Il 16° Stormo lascia Martina Franca per Brindisi? Possibile. Infatti, nell'ambito del processo di riorganizzazione dell'Aeronautica militare (entro il 2024 ci sarà una riduzione del 30 per cento degli effettivi che passeranno dagli attuali 44mila a 34mila) ci sarà da ridistribuire sul territorio enti e reparti. Con una logica che gli esperti dell'Arma azzurra definiscono così: "Trasformare un apparente limite in una opportunità di crescita". Il processo di revisione, dunque, potrebbe toccare anche i "Fucilieri dell'aria" un reparto operativo con compiti di protezione delle forze, impiegato finora in 36 diverse missioni internazionali, in ben 16 diversi teatri operativi nel mondo, impegnato in attività di sicurezza in Iraq, Somalia, Libia, Gibuti e nell'operazione Strade sicure.
Il personale in forza al 16° Stormo acquisisce la qualifica di "Fuciliere dell'Aria" dopo un intenso iter addestrativo volto ad accertarne lo spirito di adattabilità, l'equilibrio, la prontezza, nonché la capacità di operare nei diversi scenari per tempi prolungati. I Fucilieri indossano la tuta da combattimento con il caratteristico basco e con l'armamento di specialità. Il reparto inoltre è inserito nel contesto delle Forze di supporto e speciali dell'Aeronautica militare. Grazie all'alto livello addestrativo, sono in grado di operare nei diversi teatri in Italia e all'estero, avvalendosi di strumenti tecnologicamente avanzati.
Cosa potrà cambiare con l'eventuale trasferimento? A livello pratico, a parte la ricaduta in termini negativi economici sul territorio tarantino, ben poco. Perché le infrastrutture brindisine sono comunque in grado di soddisfare tutte le esigenze del 16° Stormo che resterebbe in Puglia, sede di alcune tra le basi aeree più importanti del nostro Paese.