Da Gioia gli «angeli» del cielo: «Così abbiamo salvato i due alpinisti bloccati dal gelo»
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Gaetano Campione
24 Dicembre 2018
Un Natale diverso, tra servizio e tradizione. É quello che trascorreranno i militari italiani in Iraq impegnati nell'operazione Prima Parthica da Baghdad ala diga di Mosul. Ad Erbil, presso camp Singara, per la vigilia è stato organizzato un cenone natalizio allietato dell'ascolto di un dj set tenuto da alcuni militari. Quindi la Santa messa celebrata dal cappellano militare ungherese. Il giorno di Natale che era in servizio, seguirà la cerimonia religiosa presso la vicina basebamericana. Il generale Nicola Terzano, comandante del contingente italiano e direttore dell'addestramento della coalizione, visiterà diverse basi: Erbil, il centro addestrativo di Atrush e Mosul. Qui opera la task force Praesidum, dell'82° Reggimento fanteria "Torino" di stanza a Barletta, incaricata della protezione e della sicurezza del personale americano e italiano che si occupa dei lavori di consolidamento e di manutenzione della diga, infrastruttura di importanza strategica in Iraq.
Presso la base operativa della task force si svolgerà il sito religioso di Natale. A Baghdad, invece, il personale della Police task force su base Carabinieri, condividere con i militari della coalizione la Santa messa celebrata dal cappellano militare americano cattolico. Cena tutta italiana con l'immancabile panettone per i nostri militari in servizio nella capitale irachena. Al contingente nazionale sono arrivati gli auguri di monsignor Santo Marciano ordinariato militare per l'Italia. Da parte dei soldati di Prima Parthica, una risorsa al servizio del Paese, gli auguri a tutti i pugliesi e in particolare ai lettori della Gazzetta e allo storico quotidiano.
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