Sabato 06 Settembre 2025 | 11:23

Boccia detta la linea dem in Puglia: «Non ci sono alternative a Decaro»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Boccia detta la linea dem in Puglia: «Non ci sono alternative a Decaro»

Il capogruppo al Senato: «L’intesa si siglerà tra leader nazionali e regionali». Questione morale, la replica a Conte: «Nessuno dà lezioni. Abbiamo anticorpi»

Martedì 08 Luglio 2025, 10:41

Blinda la candidatura di Antonio Decaro come governatore, chiarisce all’alleato Giuseppe Conte che il Pd non accetta lezioni sulla legalità e manda messaggi chiari all’interno del partito sulle prossime candidature, che avranno il segno del rinnovamento e dell’apertura, senza nessuna concessione alle nomenclature: Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato e braccio destro della segretaria Elly Schlein, ieri da Bari, a margine dell’incontro presentazione di Digithon, ha illustrato i prossimi scenari del centrosinistra verso le regionali.

Se Conte ha provato ad alzare il prezzo di un prossimo accordo, proponendo la candidatura alternativa del suo parlamentare Mario Turco (o una velata ipotesi di corsa in autonomia), l’ex ministro dem è netto: «Non c'è alcun candidato alternativo al nostro esponente, Antonio Decaro. Non c'è stata nessuna valutazione, non ci sono passi indietro o in avanti, c'è solo la politica che sarà chiamata ad assumere delle decisioni con il massimo accordo, come sempre è avvenuto».

Poi ha dribblato, con prudenza diplomatica, il nodo spinoso delle candidature come consiglieri di Michele Emiliano e Nichi Vendola (di fatto non entra nella polemica che se non governata potrebbe diventare nitroglicerina con il passare delle settimane, ma ha difeso però i risultati della loro doppia stagione di governo: «La Puglia è un modello - ha aggiunto-. Questi vent'anni sono stati di successo, la Puglia è cambiata. Le amministrazioni Vendola ed Emiliano hanno fatto la storia del Mezzogiorno. Ovviamente sono ancora tante le cose da fare, bisogna rafforzare la nostra idea di sviluppo e innovazione, di assistenza agli ultimi, di sanità, trasporti e sicurezza. Bisognerà fare un programma condiviso con le altre forze politiche. Alcune sono già nella maggioranza di Emiliano. Altre, come il M5S, lo erano e poi sono uscite».

Le prossime tappe verso le regionali avranno un doppio binario, a Roma e a Bari (dove è in calendarizzazione l’assemblea regionale dem, sede nella quale sarà presentata agli alleati la candidatura di Decaro e un programma frutto di centinaia di dibattiti sui territori): «C'è un ragionamento nazionale di tutte le regioni che vanno al voto - ha argomentato ancora Boccia - che sarà chiuso molto presto dai segretari nazionali e regionali, che si stanno parlando. Non c'è allarme, la Puglia come sempre sarà in prima linea e consentirà al centrosinistra di continuare a innovare». Tutti i problemi nascono dalla Campania dove il presidente uscente, il dem Vincenzo De Luca, inviso alla Schlein, non gradisce la candidatura del grillino Roberto Fico, e sta lanciando con il figlio deputato Piero una strada alternativa, ovvero la convocazione delle primarie della coalizione (strada che risulterebbe impervia per i pentastellati).

Conte, dai forum in masseria di Bruno Vespa, è tornato a fustigare il Pd sulla questione morale e sulla necessità di rinnovamento. Boccia sul tema ha replicato evidenziando come nessuno possa salire in cattedra per bacchettare il Nazareno. «A Bari, con la candidatura e la vittoria netta al Comune di Vito Leccese, il Pd ha dimostrato che nessuno dà lezioni a nessuno. Il partito ha anticorpi che scattano automaticamente quando qualcuno sbaglia paga. Penso che la classe dirigente venuta fuori in questi anni lo abbia dimostrato».

L’ultima battuta è rivolta alle dinamiche interne al Pd, dove non ci sarà spazio per una candidatura dell’ex capogruppo Filippo Caracciolo, come anticipato dal commissario della Bat Dario Parrini: «Elly Schein - ha ribadito Boccia - è impegnata in ogni regione nel rigenerare le selezioni fisiologiche dei gruppi dirigenti e, come ha detto bene il segretario del Pd in Puglia Domenico De Santis, ci sarà molta innovazione con tanti giovani, donne, nuovi amministratori emergenti che daranno il loro contributo al Consiglio regionale». «Il Pd guarda avanti e mai indietro - ha concluso - e mi auguro che nessuno strumentalizzi singole vicende che sono tutte legate a profili di scelte private: il partito quando deve decidere lo fa e non ha mai fatto sconti a nessuno».

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