Sabato 06 Settembre 2025 | 19:37

Brindisi di Montagna, al via i lavori alle condotte per evitare lo spreco di acqua

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Al via i lavori alle condotte per evitare lo spreco di acqua

Atteso oggi il nuovo calendario per le restrizioni nel Potentino

Venerdì 03 Gennaio 2025, 13:25

I lavori iniziano oggi. Quasi due mesi dopo la rottura della condotta che porta l’acqua dalla Camastra al potabilizzatore di Masseria Romaniello all’altezza di Brindisi di Montagna. Una delle vicende simbolo dell’emergenza idrica in Basilicata - quella della condotta di Brindisi di Montagna appunto con litri e litri di acqua sversati nel terreno - avrà oggi il suo epilogo. Con l’avvio dei lavori di sistemazione della tubatura danneggiata dalla forte pressione dell’acqua e dallo stress legato all’apertura e alla chiusura del flusso.

A Brindisi, dunque, i tecnici di Acquedotto lucano iniziano le opere oggi, dopo aver chiuso un anno, il 2024, con 19mila 253 interventi di manutenzione effettuati, e prospettive importanti per il nuovo anno. Già perché la crisi idrica ha confermato la necessità di interventi urgenti sulla rete idrica lucana. Progetti che seppure già programmati negli anni scorsi grazie ai fondi del Pnrr, nel 2024 hanno subito una accelerazione e nel 2025 avranno un incremento. Come nel caso della programmazione per l’efficientamento della rete e l’ottimizzazione del servizio attraverso l’installazione di misuratori proprio per contrastare le perdite idriche.

Un progetto che nel 2024 ha toccato 42 comuni e che nel 2025 ne riguarderà altri 18. I lavori in parte iniziati, riprenderanno il 7 gennaio prossimo ed alla loro conclusione porteranno ad una riduzione del volume delle perdite superiore al 35 per cento nei comuni interessati. Nei 42 paesi interessati dal progetto sono 3mila e 200 i chilometri di condotte interessate, mentre per i 60 comuni coinvolti complessivamente ad essere installati saranno 600 misuratori. Insomma, una programmazione importante per contrastare rotture e perdite d’acqua che si somma ad altri interventi che i vari enti hanno candidato o previsto nella programmazione 2025. C

ome gli interventi per la rimozione dei sedimenti e per la realizzazione di un nuovo scarico per 61 milioni di euro candidati al Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico. O anche come la realizzazione dell’adduttore di collegamento tra la diga di Acerenza e quella di Genzano e poi il riefficientamento degli impianti tecnologici degli sbarramenti che consentirà di invasare la diga di Acerenza mai entrata in esercizio. Programmi a cui si aggiunge lo studio sul collegamento Acerenza -Masseria Romaniello, così da garantire l’approvvigionamento potabile dello schema Basento-Camastra, anche dalla diga di Acerenza. Opere diverse per fronteggiare l’attuale situazione ma soprattutto per evitare che l’emergenza possa ripetersi. Questo mentre è atteso per oggi il nuovo calendario sulle restrizioni che – secondo indiscrezioni – dovrebbe prevedere la conferma delle circa dodici ore di erogazione nei giorni feriali (dalle 7 alle 19 e 30) e l’erogazione continua, invece, nei giorni festivi.

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