POTENZA - Due uomini sono stati posti agli arresti domiciliari dalla Guardia di Finanza, nel Potentino, con le accuse, a vario titolo, di contraffazione di attestazioni formative e certificazioni scolastiche che hanno provocato «un danno patrimoniale astratto alla pubblica amministrazione e all’efficienza didattica del sistema 'scuola' nazionale».
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Potenza, su richiesta della Procura della Repubblica. I due arrestati sono il promotore dei «corsi fittizi e del rilascio dei titoli scolastici» falsificati e il «grafico» che ha riprodotto «un titolo originale», poi utilizzato per falsificare quelli consegnati agli «studenti». Le indagini hanno permesso di individuare 176 «destinatari» dei titoli di studio falsi e di «rilevare la realizzazione grafica di 339 titoli formativi ritenuti falsi, di cui una significativa parte sottoposti materialmente a sequestro».
Le attestazioni sembravano rilasciate «da note università, soprattutto telematiche, nonché da enti di formazione regolarmente autorizzati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, senza che vi fosse stato, nella maggior parte dei casi, l'effettivo svolgimento dei relativi corsi e il sostenimento degli esami di valutazione». In particolare, un certificato di conoscenza della lingua inglese è stato rilasciato a «varie decine di candidati": ma riportava lo stesso numero identificativo, la stessa data e «i medesimi risultati di valutazione degli esami sostenuti». I titolo falsi «erano utilizzati essenzialmente da docenti in procinto di presentare o aggiornare il proprio curriculum da presentare prevalentemente a enti scolastici per accedere a posti di insegnante».