POTENZA - Riqualificare, riannodare, ridefinire. Sono le direttrici dell’intervento urbanistico che interesserà via Cavour, una delle aree strategiche del capoluogo lucano. Cerniera tra l’area universitaria di Macchia Romana ed il Centro Storico è, da tempo, al centro dell’attenzione. Con l’obiettivo di farla diventare una sorta di «ponte sospeso» tra quello che è il cuore antico di Potenza e quello che, invece, si propone come l’organo pulsante del futuro.
Ora le aspettative, le ambizioni, i progetti che riguardano via Cavour sono ad un punto di svolta.
I primi di giugno, infatti, dovrebbero partire i lavori dell’intervento urbanistico previsto dall’Amministrazione Guarente che prevede la realizzazione di un collegamento verticale ed il completamento del comparto urbano di quella zona. Dopo aver aggiudicato l’appalto, infatti, è in corso di definizione l’iter tecnico e - secondo le previsioni dei Dipartimenti interessati- entro la fine di maggio ed i primi di giugno si potrà partire con i lavori.
Progetto che prevede la realizzazione di parcheggi, ascensori e di un comparto urbano destinato ad area direzione e commerciale.
In particolare, nella zona dell’ex Fornace Ierace sarà realizzato un collegamento verticale con ascensori che porteranno da via Cavour al Centro. In particolare, due saranno le fermate previste in via Carlo Bo: la prima tra via Acerenza e la salita di San Gerardo. Per spingere sull’utilizzo degli ascensori in via Cavour sarà realizzato anche un parcheggio interrato per 400 posti auto. Sempre nella stessa area, poi, l’intervento urbanistico prevede appartamenti, negozi ed uffici. Insomma, una zona urbana ben definita.
Sette milioni ed 800mila euro il finanziamento previsto per l’opera che sarà realizzata in un anno e mezzo circa (i lavori devono essere portati a termine in 510 giorni per la precisione). Un progetto articolato, dunque, finalizzato non solo a cambiare il volto di via Cavour ma a rendere più semplici anche i collegamenti tra la zona di Macchia Romana, sede dell’Università degli Studi della Basilicata, il Centro Storico ed le sue zone contermini.
Un passaggio importante, questo, soprattutto se si considera che molti studenti hanno difficoltà a reperire alloggi nelle vicinanze dell’Ateneo e sono costretti a scegliere rioni non sempre vicini.
E se gli universitari sono tra i destinatari del progetto è altrettanto vero che la mobilità verticale con il relativo parcheggio rappresenta una concreta occasione per favorire la rivitalizzazione di quello stesso Centro Storico, oggi, ritenuto cuore non troppo pulsante del capoluogo lucano.