POTENZA - La parola d’ordine è prevenzione. Unita, magari, alla tempistica. Prima si fa, meglio è. Vale per tutti gli aspetti che riguardano la salute, ma soprattutto per la pelle, tenuto conto che, secondo le ultime statistiche, sono in forte crescita i melanomi cutanei. In Basilicata, sulla base degli ultimi dati del Registro tumori, le principali patologie oncologiche sono proprio quelle che riguardano la pelle, seguita da prostata per i maschi e mammella per le donne.
Solo in riferimento al melanoma, in Basilicata si registrano 449 casi tra gli uomini e 463 tra le donne con un’età media di 60 anni. Cosa controllare per una giusta prevenzione? Lo sviluppo dei nei (o nevi): Se ai nostri occhi, nelle fasi iniziali, è ancora difficile notare la differenza tra un nevo e un melanoma, in occasione di una visita dermatologica le caratteristiche che consentono allo specialista di evidenziare la presenza di un tumore maligno, o di un’evoluzione in senso sospetto, sono già evidenti.
Di qui l’appello ai cittadini di effettuare un controllo accurato. A Potenza la clinica Labo Salute, inaugurata di recente in via San Vito (ambulatorio specialistico di chirurgia generale, chirurgia plastica e dermatologia), ha previsto due giornate con visite gratuite. Gli «open day» sono programmati per il 10 e il 15 febbraio, ma non sono escluse repliche in base al numero di prenotazioni. È l’occasione per affidarsi a esperti - e ad apparecchiature mediche di ultima generazione - che possono mappare i nei e verificare se ci sono casi su cui intervenire.
Per fissare gli appuntamenti gli interessati possono chiamare al numero verde 800.88.90.41 oppure telefonare allo 0971.59077 dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Il sabato dalle 9 alle 16. «Controllare lo stato dei propri nei - sottolinea Canio Pepe, direttore generale della clinica privata - è importante. Raggiunta l’età adulta, ogni individuo dovrebbe sottoporsi a un controllo dermatologico una volta l’anno, a maggior ragione quando si parla di pazienti con elevati fattori di rischio». Quali? Persone che hanno oltre 100 nei e persone con un fototipo chiaro (occhi azzurri/verdi, pelle chiara, tendenza alle scottature solari). In ogni caso, è bene che tutti i pazienti, indipendentemente dalla presenza di tali fattori di rischio, conoscano comunque le buone pratiche per ridurre la possibilità di insorgenza del melanoma e gli elementi da tenere in considerazione quando si controlla la propria pelle.