POTENZA - Con le due ordinanze che sono state emesse dal prefetto di Potenza, Michele Campanaro, nei confronti di una ditta individuale e di una azienda societaria del Potentino, salgono complessivamente a 13 le interdittive antimafia adottate da inizio anno, con una crescita del 40% rispetto allo stesso periodo del 2021: lo ha annunciato, in una nota, la Prefettura del capoluogo di regione lucano.
Con l’adozione dell'interdittiva antimafia, è specificato nel comunicato, «è stata contestualmente rigettata la richiesta di permanenza nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (White list)», per le due società interessate.
«L'accertamento delle cause ostative previste dalle norme antimafia costituisce il punto più avanzato di tutela preventiva dell’ordinamento rispetto a fenomeni di delinquenza organizzata», ha spiegato Campanaro.
«Di fronte a scenari immediatamente prossimi notevolmente condizionati dagli ingenti flussi finanziari del Pnrr - ha aggiunto il prefetto - e dalla possibile azione infiltrativa della criminalità organizzata, è assolutamente necessario il rafforzamento in Prefettura del sistema prevenzionistico di natura amministrativa, con lo strumento delle informazioni antimafia. Il fatto che siano già 13 le interdittive antimafia adottate qui a Potenza in poco più di sei mesi - ha concluso - è garanzia dell’attenzione massima verso le condizioni di impermeabilità dell’economia lucana sana dai tentativi di infiltrazione mafiosa». (ANSA).