POTENZA - «Quanto accaduto ieri mi ha profondamente segnato. Esprimo le mie più sentite e sincere scusa all’assessore Merra, a cui mi lega un rapporto di assoluto e reciproco rispetto, che sono certo sappia benissimo che non volevo in alcun modo mancarle di rispetto né istituzionale tantomeno personale. Sento di dovere delle scuse anche alle donne, alle mamme ai lucani tutti che mi hanno scelto quale loro rappresentante": lo ha scritto il consigliere regionale della Basilicata, Rocco Leone (FdI), che ieri, durante una riunione dell’assemblea lucana, ha pronunciato una frase sessista.
«Al mio partito, a cui ho certamente creato imbarazzo, soprattutto perché rappresentante di una storia fatta di uomini e di donne altamente legati al senso di rispetto e di garbo e sicuramente lontano da atteggiamenti irriguardosi in sedi private ed istituzionali. Il mio più forte rammarico - ha aggiunto Leone, per il quale molti hanno chiesto le dimissioni - è che una pessima frase pronunciata come battuta tra colleghi, perché di questo si tratta, nonostante il moralismo che dagli stessi ne è venuto successivamente in maniera totalmente ipocrita e strumentale, carpita da un microfono possa oscurare il mio impegno professionale, sociale e solo da ultimo politico a sostegno delle donne. Ricordo a me stesso, prima ancora che agli altri, che la mia vita è sempre stata devoluta al sostegno delle donne e ancor più delle mamme e dei loro bambini e decine di anni di dedizione non possono essere cancellate da una frase. Certo, quel microfono ieri era casualmente aperto, e io da uomo di istituzione, sono pronto a pagare le conseguenze della leggerezza nel pronunciare quella frase (che ribadisco ritenere pessima). Allora - ha concluso Leone - questa sia l’occasione per me innanzitutto, ma per tutti noi, per mettere da parte il falso moralismo di circostanza, e cominciare a pensare, parlare e soprattutto agire nel rispetto di ogni essere umano».
I fatti
Una frase di chiaro tenore sessista è stata pronunciata oggi, durante una riunione del consiglio regionale della Basilicata, dal consigliere Rocco Leone (FdI), provocando reazioni indignate. Nel video - che riprende le fasi della votazione per eleggere il presidente del consiglio regionale - si vede Leone avvicinarsi al banco dove si trova l’urna e lo si sente pronunciare la frase, rivolto ad un consigliere che faceva parte del seggio. Il consigliere che è vicino all’urna, udita la frase di Leone, prima fa un gesto per allontanarlo, poi si mette una mano sulla testa.
Quando il video ha cominciato a circolare, anche sui social, da molte parti è arrivata la condanna della frase pronunciata da Leone - che sarebbe stata indirizzata verso un’assessore donna che, nel video, si vede alzarsi dalla poltrona che occupa e allontanarsi all’arrivo del consigliere vicino all’urna - e la richiesta delle sue dimissioni: in particolare, hanno chiesto le dimissioni del consigliere i segretari regionali di Pd e Articolo Uno, Raffaele La Regina e Carlo Rutigliano, e la Commissione regionale pari opportunità. Sui social, in tanti - compresi uomini politici e amministratori lucani - hanno commentato con toni di condanna le parole pronunciate da Leone.
LA REPLICA DELL'ASSESSORE LEONE
«Una battuta goliardica che non ha altri significati»: lo ha detto il consigliere regionale della Basilicata, Rocco Leone (FdI), dopo le reazioni ad una sua frase sessista, pronunciata oggi durante una riunione dell’assemblea, a Potenza.
«Ribadisco il mio rispetto verso tutte le donne - ha aggiunto Leone - come dimostra la mia vita e la mia carriera professionale e verso il consiglio regionale della Basilicata, che è il massimo consesso democratico della nostra Regione».
LA PROTESTA DEI SINDACATI
Le segreterie regionali della Basilicata di Cgil, Cisl e Uil hanno promosso una manifestazione - in programma domani, alle ore 12, davanti alla sede del consiglio regionale, a Potenza - «aperta alla partecipazione di tutte le forze democratiche, le associazioni, le forze civili, i cittadini, uomini e donne, per chiedere le immediate dimissioni del consigliere Rocco Leone in seguito al gravissimo episodio avvenuto nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale», durante la quale Leone ha pronunciato una frase sessista.
Cgil, Cisl e Uil hanno definito «oscene, irripetibili e inaccettabili già in un contesto 'ordinariò» le parole di Leone, «e a maggior ragione in quella che è la massima assise istituzionale e politica della regione. Uno spettacolo indecoroso che conferma, qualora qualcuno ne avesse ancora il dubbio, la becera cultura maschilista in cui le donne chiamate a ricoprire incarichi politici e istituzionali, ma anche in altri contesti, da quello lavorativo a quello domestico, sono costrette ad operare, nonché l’inadeguatezza di molti dei rappresentanti politici e istituzionali. È il momento di dire basta ad alta voce», hanno concluso le tre organizzazioni sindacali, invitando i cittadini a partecipare alla manifestazione.
«Le offese sessiste pronunciate dal consigliere regionale della Basilicata, Rocco Leone, nei confronti dell’assessora alle infrastrutture e mobilità Donatella Merra sono inaccettabili": lo hanno detto Fiorella Zabatta, Luana Zanelle e Donato Lettieri, della Direzione Nazionale di Europa Verde e quest’ultimo anche responsabile regionale della Basilicata.
«Leone, non solo è passibile dal punto di vista legale in quanto ha commesso un reato, diffamando e offendendo una donna (per di più una rappresentante istituzionale) ma le sue parole devono avere ripercussioni per lui anche dal punto di vista istituzionale: chiediamo, infatti, un intervento rapido del Consiglio Regionale per la sua espulsione. Nessuna pubblica istituzione, infatti, può tollerare un simile comportamento e un linguaggio così irrispettoso, volgare ed aggressivo, con gravi offese sessiste. Atteggiamenti come questi legittimano violenze contro le donne, poi ci si meraviglia se vengono uccise barbaramente moltissime donne ogni anno: è per colpa di uomini che si comportano in questo modo pubblicamente e che hanno tali tipi di pensieri sulle donne. Leone è indegno di rappresentare la regione Basilicata e va immediatamente allontanato. La Meloni, da leader del partito di Leone, e ancor di più da donna, prenda le distanze da questo tipo di comportamento e si aggiunga alla richiesta di espulsione del consigliere del consigliere del suo partito. Dimostri che FdI volta pagina e che ritiene inaccettabile quello che è successo»
«Piena solidarietà alla Consigliera leghista della Basilicata Donatella Merra, a cui il Consigliere di Fratelli d’Italia, Leone, si è rivolto con una vergognosa frase sessista. La violenza verso le donne passa anche attraverso questi gesti. Giorgia Meloni dovrebbe intervenire immediatamente, educando i propri dirigenti ad un minimo di bon-ton. «Le ho consigliato gargarismi di pisello», a questa affermazione del consigliere Leone, non associo nessuna forma di goliardia, ma solo becero macismo e poca educazione! A volte, prima di aprire bocca sarebbe opportuno fare dei gargarismi di cervello. Vergogna!» Sono le parole di Simona Baldassarre, Eurodeputato e Responsabile del Dipartimento Famiglia della Lega.
La posizione di Bardi
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in una dichiarazione, ha espresso la sua "sincera e totale solidarietà» all’assessore alla quale sarebbe stata indirizzata la frase sessista pronunciata ieri, durante una riunione del consiglio regionale, dal consigliere Rocco Leone (FdI). «e alle donne in generale».
«Si tratta - ha aggiunto Bardi - di un sentimento civile che sono sicuro unisca tutti, perché il rispetto verso le donne è un dovere civico e morale, soprattutto per noi rappresentanti delle istituzioni che dobbiamo sempre essere esempio».