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Covid, i colori delle regioni: Basilicata è rossa, Puglia resta gialla. Teatri e cinema riaprono il 27/3

 
Graziana Capurso

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Graziana Capurso

Dpcm, Bardi emana ordinanza su «zone rosse» lucane

foto Tony Vece

La riapertura sarà consentita solo in zona gialla, nella data della Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei sarà permesso esclusivamente su prenotazione anche nei week end

Venerdì 26 Febbraio 2021, 18:16

20:15

BARI - L'Italia cambia di nuovo colore: la Lombardia da lunedì 1 marzo diventa zona arancione e sempre dal primo marzo entrano in zona arancione anche Piemonte e Marche, mentre la Liguria passa da zona arancione a zona gialla. Sorte ancora più rigida tocca alla Basilicata (con l'Rt a 1,51, il più alto tra le regioni italiane) che passa ufficialmente in rosso: è la scelta presa alla luce dei dati esaminati dalla cabina di regia nazionale sull'andamento dei contagi da Coronavirus. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha preparato le nuove ordinanze a seguito degli ultimi dati del monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità.

La Puglia, invece, resta in zona gialla con un indice Rt al 0,95, con un rischio considerato basso. La vera svolta però arriva per cinema e teatri che potrebbero riaprire di nuovo i battenti ma solo nelle zone gialle. Ad annunciarlo su Twitter è il ministro della Cultura Dario Franceschini: «Il confronto con il Cts e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura dei teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend». 

LE PAROLE DI BARDI -  «Il passaggio dal primo marzo della Basilicata da zona gialla a zona rossa è «un sacrificio in qualche modo inaspettato, per tanti cittadini e operatori economici lucani, che abbiamo il dovere di onorare per piegare una volta per tutte la curva dei contagi e uscire dall’incubo della pandemia». Così, attraverso l’ufficio stampa, il presidente della Regione, Vito Bardi, aggiungendo che «lo dobbiamo fare per i nostri cari, per la nostra comunità e per i medici e gli infermieri, a cui va la nostra infinita riconoscenza, impegnati in prima linea nella lotta al Covid-19».
Il governatore ha inoltre evidenziato che «anche se al momento la pressione sulle nostre strutture sanitarie rimane entro limiti contenuti, con sette posti occupati nelle terapie intensive, e sul territorio registriamo meno focolai di infezione, nell’ultimo periodo abbiamo assistito a un aumento significativo dell’indice di contagiosità. È questa la ragione alla base della decisione del Ministero della Salute di portare la Basilicata tra le aree del Paese dove applicare le misure più restrittive».
«Nelle zone rosse - ha aggiunto il governatore - non è possibile spostarsi nemmeno all’interno del proprio Comune, ma solo per motivi di lavoro, necessità e salute. La didattica a distanza è prevista a partire dalla seconda media e tanti esercizi commerciali, per il tempo richiesto, dovranno purtroppo riorganizzarsi. La mia speranza, condivisa ne sono certo da tutti i lucani, è che questa sia l’ultima grande prova da affrontare tutti insieme prima di vedere finalmente la luce. Nelle recenti interlocuzioni con i rappresentanti del governo centrale, assieme agli altri presidenti di Regione abbiamo ribadito con forza la necessità di dare piena attuazione al Piano vaccinale, attraverso un adeguato numero di dosi a disposizione dei territori per contrastare l’emergere delle varianti. Accanto ai comportamenti responsabili da parte dei cittadini e alle misure di contenimento, il vaccino - ha concluso Bardi - rappresenta l’unica vera arma per combattere il nuovo coronavirus». 

(Foto Genovese)

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