METAPONTO - Un social contest per eleggere la moneta più bella e significativa dell’antichità. Lo ha promosso il Museo archeologico di Venezia, con lo scopo di mostrare al grande pubblico alcuni pezzi della raccolta numistatica a disposizione attraverso #monetasonante.
A sfidarsi inizialmente sedici monete, greche e romane, ognuna con una storia interessante da raccontare. Ebbene, la moneta dell’antica Metaponto, che raffigura una spiga di grano, dopo aver superato vari confronti diretti, è approdata in semifinale e, stando ai voti della rete, appare saldamente al comando per l’accesso all’ambìta finale. Si tratta di una una tridracma in argento, che risale al 500-470 a.C. La spiga che vi campeggia sopra rappresenta una delle attività principali della zona di Metaponto, dove era prevalente la coltivazione di grano e orzo. Per questo la spiga divenne uno dei simboli della città. La prima moneta sconfitta è stata una 12 litre in argento, risalente al 214-212 a.C. e proveniente da Siracusa.
La litra era una moneta usata nelle colonie greche in Sicilia e Magna Grecia. Vi è raffigurata la dea guerriera Artemide, protettrice della città siciliana: la Dea della luna e della caccia è ritratta mentre scaglia frecce con il suo arco, in compagnia di un cane, suo animale sacro. La moneta da superare in semifinale, invece, è un tetradramma in argento, proveniente da Atene e risalente al 167 a.C. Raffigura una civetta. La patrona di Atene, infatti, era la dea della saggezza Atena, che diede il suo nome a questa città. L’animale sacro alla dea era proprio la civetta. In più, sulla moneta si nota un ramo di ulivo, dono di Atena alla città. A sostenere il contest, per spingere l’antica moneta di Metaponto verso la finalissima anche l’amministrazione comunale, attraverso l’assessore al Turismo e alla Cultura Domenico Calabrese, ma anche tanti bernaldesi, metapontini e lucani, che stanno regalando successi attraverso i loro clic di consenso. In un contest di alta visibilità, che valorizza la storia di Metaponto, candidata Unesco.