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Rionero in Vulture , alla Gaudianello contro la crisi serve un piano credibile

 
Francesco Russo

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Francesco Russo

Rionero in Vulture , alla Gaudianello,«contro la crisi serve un piano credibile

Per l’azienda il momento è difficile, ma lo si sta affrontando al meglio

Giovedì 09 Luglio 2020, 09:19

RIONERO IN VULTURE - Continuano a lavorare, per senso di responsabilità e per non peggiorare la situazione in un periodo di alta stagione, che potrebbe - se sfruttato al meglio - essere utile a risollevare le sorti dell’azienda in cui lavorano da anni.
Ma allo stesso tempo si dicono «preoccupati per il futuro» ed auspicano una svolta. Non sono mesi particolarmente facili, per i dipendenti della Gaudianello-Toka di Monticchio. La situazione di crisi del gruppo Acque Minerali d’Italia (Ami) - proprietario dello stabilimento che dà lavoro ad un centinaio di persone - è stata infatti al centro di un ennesimo incontro della Rsu della Gaudianello-Toka, con i segretari di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, Giuseppe Romano, Vincenzo Pellegrino e Rocco Coviello.
I rappresentanti sindacali, nel fare il punto con le maestranze, hanno esternato «forte preoccupazione per l’assenza ai vari tavoli dei vertici aziendali, sia nazionali che quelli regionali».

Nel corso della riunione si è discusso della «mancanza di liquidità, che ha finito per mettere in difficoltà anche lo stabilimento lucano, fra i più produttivi del gruppo».

«Siamo in attesa - dicono Romano, Pellegrino e Coviello - di un piano industriale credibile e attuabile e ci attendiamo novità dall’incontro chiesto dalle segreterie nazionali al ministero dello Sviluppo economico, dal quale potrebbero uscire utili orientamenti e tracce di soluzioni, compresi i passaggi da effettuare presso il tribunale di Milano entro settembre quando il quadro della situazione del gruppo potrebbe essere molto più chiaro. Ma occorre riprendere al più presto un necessario e utile dialogo per salvaguardare lo stabilimento e i posti di lavoro. I lavoratori, con grande senso di responsabilità - aggiungono i sindacalisti - hanno capito che qualsiasi azione messa in campo in questo particolare momento potrebbe accelerare e non risolvere la crisi in atto. La richiesta - concludono - è quella di non fermarsi, in quanto stiamo affrontando il periodo che tradizionalmente è alta stagione per il settore».

La proprietà, da noi contattata attraverso l’ufficio stampa, cerca di tranquillizzare sindacati e dipendenti e spiega che «l’azienda sta continuando con il piano ed Acque Minerali d’Italia (Ami) sta proseguendo la sua strada affrontando la stagione nel migliore dei modi, come ha sempre fatto, anche in questo momento di difficoltà che sta attraversando l’intero Paese».

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