RIONERO IN VULTURE - Da un paio di mesi le bottiglie della Gaudianello, che per un periodo erano sparite dalla circolazione per problemi di produzione e di liquidità da parte della proprietà, sono tornate sugli scaffali dei supermercati. Ma la ricomparsa delle bollicine del Vulture negli esercizi commerciali del Meridione non è coincisa con la ripresa economica, anche per il calo delle vendite dovuto alla pandemia.
I lavoratori dello stabilimento di Monticchio, del resto, sono sul piede di guerra e chiedono l’intervento delle istituzioni per scongiurare i tagli al personale ipotizzati dalla proprietà, il gruppo Acque Minerali d’Italia (Ami). I problemi sono veramente tanti, insomma, per i circa cento dipendenti della fabbrica dell’area Nord lucana, ad oggi sottoposta ad una procedura concorsuale per via delle difficoltà economiche dell’azienda madre.
Il gruppo Ami, ricordiamo, negli ultimi anni oltre ad aver acquisito gli impianti della Norda (Gaudianello e Toka) ha inglobato numerosi marchi fra cui Sangemini, Fabia, Grazia e Aura. Da alcune settimane sono riprese le attività, ma al 60 per cento, ed i circa cento operai della Gaudianello sono in cassa integrazione a rotazione. «Il problema - spiega il segretario generale della Flai-Cgil, Vincenzo Esposito - è che gli operai non hanno ancora percepito la cassa integrazione da parte dell’Inps. Pare che l’azienda, che non ha voluto anticipare le somme da erogare, abbia presentato in ritardo la documentazione al Ministero del Lavoro: da qui, lo slittamento dei tempi. C’è poi un fatto ancora più grave: il dirigente dell’azienda che si sta occupando della fase concorsuale ha dichiarato di voler presentare un programma di razionalizzazione del personale».
Sulla questione interviene anche la Rsu di stabilimento, che chiede alla Regione Basilicata di «farsi garante per la salvaguardia dei livelli occupazionali, poiché il gruppo Ami non può sfruttare il sottosuolo e poi mettere in forte disagio sociale i lavoratori lucani, senza tra l’altro versare ciò che spetta loro a livello contrattuale».
LA PROPOSTA DELL'ASSESSORE ROSA - «Guardiamo con fiducia al futuro di un’area molto importante del territorio regionale lucano con la consapevolezza, però, che ogni attore interessato faccia la propria parte per il raggiungimento degli obiettivi comuni». Lo ha detto - secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa - l'assessore regionale della Basilicata all’ambiente, Gianni Rosa, intervenendo all’Assemblea della Comunità del Parco naturale regionale del Vulture che si è riunita oggi a Palazzo Fortunato di Rionero in Vulture (Potenza) per l’approvazione del bilancio di previsione 2020 e pluriennale 2020-2022.
Rosa ha evidenziato che «dal momento del mio insediamento ho dato impulso ad un recupero della legalità ed al recupero ambientale dei laghi di Monticchio che rappresentano il cuore del Parco». L’assessore ha poi fatto riferimento «ai progetti, alle azioni, alle Misure e ai finanziamenti attivati a favore del Parco da parte della Regione per un totale di 940 mila euro" e ha infine sottolineato di essere «in attesa dell’approvazione da parte del competente Ufficio regionale della proposta progettuale per l’attivazione del corso per le 'Guide del Parcò».