POTENZA - Ha brevettato un robot killer degli insetti. Zanzare, in particolare. Una tecnologia innovativa ed «ecologica», nel senso che non utilizza pesticidi. Donato Romano è un ricercatore originario di Bernalda (Matera) ed è fondatore della Hubilife, azienda spin-off della «Scuola Superiore Sant’Anna» di Pisa. Il suo brevetto si chiama Hubi-Mosquito, robot bioibrido, composto di parti elettroniche e parti «viventi» in grado di imitare gli insetti, attirandoli ed eliminandoli.
Nella Puglia «martoriata» dal fenomeno della Xylella questa invenzione potrebbe costituire un’arma di contrasto alla diffusione del fastidioso batterio delle piante? Romano non lo esclude. Ma per ora il campo d’azione del robot è limitato alle zanzare.
Con una modifica non si potrebbe cambiare il terminale dell’azione dell’Hubi-Mosquito?
«Tra i vari studi stiamo pensando anche a possibili contromisure rispetto alla Xylella. Occorre ricordare, però, che si tratta di un microrganismo, un batterio, non un insetto. Dovremmo studiare altre soluzioni».
Magari potreste puntare l’attenzione sugli insetti vettori dell’infezione...
«È vero, il batterio si diffonde attraverso agenti atmosferici, vento, pioggia, o trasportato da organismi».
Hubi-Mosquito può rapprentare, dunque, una base di lavoro per trovare un efficace «distruttore» della Xylella?
«Stiamo lavorando su più fronti. Ripeto, anche la Xylella è un nostro ambito di studio ma non è detto che opereremo sull’Hubi-Mosquito. Un fatto è certo: dovremo riuscire a modulare il comportamento dei batteri o degli insetti vettori per dirigerli verso aree target e intrappolarli senza utilizzare, come nel caso dell’Hubi-Mosquito, pesticidi dannosi».
Ci può spiegare, in sintesi, come Hubi-Mosquito riesce ad attrarre le zanzare e a sterminarle?
«È un dispositivo robotico che imita l’uomo o meglio emette stimoli mimetici dell’uomo di diversa natura che sono molto graditi alle zanzare. Le zanzare quindi sono spinte a nutrirsi sul dispositivo invece che sull’uomo. Il sistema adottato consente di eliminare solo gli insetti ematofagi (quelli che si nutrono di sangue), preservando gli altri insetti. Non mi piace demonizzare le zanzare o creare allarmismi. Le zanzare, anche se difficile da credere, hanno dei ruoli fondamentali negli ecosistemi ed eradicarle sarebbe un danno enorme all’ambiente. Tuttavia, oltre ad essere noiose, in molti paesi del terzo mondo rappresentano una seria minaccia alla vita delle persone, trasmettendo numerosi arbovirus e parassiti».