Nella via Abate Gimma, cuore del quartiere Libertà, finalmente riprende vita lo storico palazzo che ha ospitato a lungo l'ex Istituto nautico «Caracciolo». Da anni in uno stato di triste abbandono, quello che in realtà si chiama Palazzo Zuccaro, peraltro sottoposto a vincolo e tutela della Soprintendenza delle Belle Arti, lo fa riconvertendo al meglio gli spazi per trasformarsi in residenza per studenti universitari. Un intervento di restauro e recupero conservativo, nonché di adeguamento sismico della struttura esistente, per un investimento di 5 milioni di euro, che porterà alla realizzazione di 82 posti letto da ospitare in camere da letto singole o doppie e 4 stanze per studenti diversamente abili. «E sarà dotato di sale riunioni, sale studio, biblioteca, auditorium, servizi agli studenti bar e ogni altra dotazione che consenta connessioni alla rete e utilizzo di tutte le moderne tecnologie» come ci tiene a sottolineare il direttore generale dell'Adisu, Gavino Nuzzo.
Insomma, un gioiellino che finalmente tornerà a brillare, peraltro di luce nuova perché rivolta al futuro dei giovani universitari. «Da anni denunciamo le carenze di posti alloggio all'interno della nostra città - dichiara Savino Ingannamorte, coordinatore del sindacato studentesco Link Bari -. Finalmente sono stati sbloccati i fondi ed è stato aperto il bando per avviare i lavori di riqualificazione dell'ex nautico. Grazie anche al lavoro che Link ha portato avanti quando nel 2015 presentammo la proposta di destinazione del bene a residenza universitaria». «Dall'apertura di questo nuovo collegio si deve partire per costruire una città che sia a misura giovani e di studenti. Ora però - dichiara Gennaro Cifinelli, esecutivo di Link Bari - speriamo siano mantenute anche le garanzie dateci durante il consiglio di amministrazione Adisu del 29 ottobre 2018, ossia l'eliminazione di studenti beneficiari non assegnatari di posto alloggio».
L’Adisu ha dunque pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei lavori di riqualificazione dell’edificio che si trova all'inizio del quartiere Libertà ma a ridosso del Murat, a pochi metri da piazza Garibaldi e piazza Risorgimento e non lontano dallo stesso tribunale. Una posizione centrale e strategica. Si estende su una superficie di circa 1.530 mq, ha accessi su via Abate Gimma, quello principale, e su via Trevisani. Una corte interna di circa 154 mq e tre piccoli cortili esterni, ora completamente invasi da rifiuti ed erbacce. Il cortile esterno che si trova sul lato est comprende anche un locale deposito e garage, solo piano terra, avente come accesso diretto un cancello di ferro da via Abate Gimma. All'interno del palazzo di tre piani, solo i resti di quello che è stato uno storico istituto scolastico barese, tra cattedre e scatoloni accatastati su pavimenti di graniglia policroma e ringhiere di ferro battuto che si inerpicano sui tre piani dell'edificio.
In realtà, come scritto dalla stessa Gazzetta qualche anno fa, il Nautico è stato fondato nel 1856 ma ha occupato nel tempo strutture diverse, dalla Camera di commercio, ad uno spazio in strada Palazzo di Città e poi nel palazzo Ateneo come aggregato dell’istituto tecnico Pitagora fino al 1921. Poi, da via Nicolai e via Piccinni per finire in via Abate Gimma.