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21 Gennaio 2016
BARI - «Il nuovo Isee e il casellario di assistenza sono due strumenti molto utili». Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, intervenendo oggi nell’Università di Bari ad un confronto con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulle politiche di contrasto alla povertà, ed in particolare sul quadro nazionale e sulla proposta del Reddito di Dignità (ReD) in Puglia.
«Il nuovo Isee sta attecchendo e ci sta fornendo aiuto. Anche se molti lo hanno attaccato io, invece, devo dire che sulla base dei dati sta funzionando bene e che - ha spiegato Boeri - ha scoraggiato comportamenti opportunistici, visto il forte calo delle famiglie che lo hanno compilato dichiarando di avere un patrimonio immobiliare uguale a zero.
L’altro strumento è il casellario di assistenza, che deve andare a censire tutti i trasferimenti che sono dati alle persone in condizioni di bisogno, ma in questo caso si procede molto lentamente. Ad esempio, in Puglia solo quattro Comuni hanno inviato i dati».
Quanto alla proposta del Reddito di Dignità (ReD) in Puglia, Boeri ha assicurato che «Inps è pronto a dare suo contributo, come fatto in passato per altre misure adottate in Puglia; a dare contributo come ente erogatore che fa trasferimenti ma anche ad aiutare nella fase d’istruttoria incrociando le banche dati. Noto - ha aggiunto Boeri - diverse somiglianze con la nostra proposta: l’universalismo selettivo, il percorso d’inclusione attiva, il riferirsi all’insieme del nucleo familiare e il guardare al patrimonio. La differenza è che non si dà somma fissa ma si integra. Con la nostra proposta infatti si tende ad integrare il reddito nella fascia di età più critica degli over 55: fissata ad esempio la soglia a 500 euro, noi integriamo con 200 se il reddito è a 300, guardando a condizioni di reddito e proprietà. Non è assistenzialismo, ma un modo per recuperare le persone al tessuto sociale».
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