Domenica 07 Settembre 2025 | 03:06

Taranto, ingaggi leggeri e una «rosa» da sfoltire

 

Lunedì 22 Agosto 2011, 09:03

02 Febbraio 2016, 23:42

TARANTO - Non sono più di sei i calciatori del Taranto (Prima Divisione), che hanno un ingaggio superiore ai 90mila euro e, dunque, rientrano nella fascia di reddito per la quale, la manovra Finanziaria, prevede il contributo di solidarietà. La società, che ha un monte-ingaggi che sfiora i 3 milioni di euro, non fornisce dati ufficiali, intendendo così tutelare la privacy dei propri tesserati.

I calciatori rossoblù sotto contratto sono attualmente 36. Non pochi, insomma. L’organico, infatti, andrà sfoltito, anche se il mercato in uscita non consente ampi margini di manovra. Ed è proprio la vastità della «rosa» a far impennare il monte-ingaggi, malgrado la politica del club, nelle ultime stagioni, punti ad una drastica - nonché vitale - riduzione dei costi di gestione. Difficile risalire ai calciatori rossoblù eventualmente «colpiti» dalla tassa di solidarietà. Potrebbero essere - valutando alcuni parametri come il valore, l’esperienza, il nome, l’età e il potere contrattuale - il portiere Bremec, i difensori Colombini e Antonazzo, gli attaccanti Scarpa, Girardi e Ferraro. Per il resto della «rosa» gli ingaggi oscillano tra i 70mila e 25mila euro. Ma a chi tocca farsi carico della tassa di solidarietà? Facile intuire la posizione dei calciatori, mentre il club dà per scontato che quell’onere spetti a ciascun tesserato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)