Quello appena descritto, però, non è l’unica nota negativa riscontrata nel quartiere: «Già perchè, oltre al fatto che, giorno dopo giorno, l’accumulo di sacchetti si fa sempre più grande, c’è anche l’ulteriore aspetto che il ritiro non avviene mai in orario. Oggi (ieri per chi legge, ndr), ad esempio, è giorno di raccolta della plastica: ebbene, a pomeriggio inoltrato, i sacchetti sono ancora lì e chissà quando passeranno a raccoglierli. La naturale conseguenza di ciò è che molto spesso si vengono a creare degli scenari in tutto e per tutto simili a quelli che tempo fa si riscontravano a Napoli, se non anche peggio!».
Polemiche, infine, anche per il conferimento dell’umido: «Lasciare fuori dai condomini i piccoli contenitori - precisa Errico - può andar bene se si tratta di edifici con poche famiglie, come ad esempio al rione Casale. Ma nei grossi condomini non si fa altro che aggiungere degrado al degrado, con tanti contenitori ammassati per strada. Perchè allora non tornare al vecchio sistema di raccolta, laddove le proteste sono molteplici e pressochè quotidiane?». «Se poi al Comune - conclude - va bene così, se cioè il degrado che ne scaturisce rientra per gli amministratori nell’ordinario, allora... è un altro discorso!».