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WhatsApp: gli sticker per i messaggi parlano lucano

 
Giovanni Rivelli

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Giovanni Rivelli

WhatsApp: gli sticker per i messaggi parlano lucano

Un set di 30 immagini con monumenti, tradizioni e prodotti enogastronomici

Giovedì 08 Aprile 2021, 13:06

Modernizzazione fa spesso rima con globalizzazione ma c’è chi prova a metterci un freno. E così da ora sul telefonino potremmo scambiarci gli stickers dei fagioli di Sarconi, di Orazio, del castello di Melfi o del peperone di Senise.
Lucanità e modernità trovano così un punto di incontro in una nuova tappa del programma Lucanum realizzato da un’azienda informatica il comitato regionale Pro Loco Unpli Basilicata. Si tratta di un set di 30 stickers che raccontano alcuni elementi della nostra terra realizzati dalla mano dell'artista ferrandinese Alessandro D'Alcantara, laureato con lode all'Accademia delle Belle Arti di Bari, in sinergia con Antonio Ruoto, responsabile della comunicazione aziendale e con l'informatico Michele Di Lecce.
Gli utenti che decideranno di scaricare gratuitamente le immagini, potranno contare su un arsenale che si compone di Dolomiti Lucane, il fagiolo di Sarconi, il pane di Matera, il Cristo Redentore di Maratea, i castelli di Lagopesole e di Melfi, il Cucibocca di Montescaglioso, San Gerardo Maiella, la Madonna di Viggiano, il Tempio di Hera di Metaponto, il fico secco di Miglionico, la fragola del Metapontino, il pino Loricato del Pollino, l'oliva di Ferrandina, la Cattedrale di Acerenza, i Laghi di Monticchio, il poeta Orazio, la pacchiana di Pisticci, i formaggi lucani, il ponte Musmeci, la chiesa Diruta di Grottole, il caciocavallo podolico impiccato, i palmenti e le cantine, il peperone crusco, il Maggio di Accettura, l'Aglianico del Vulture, il Brigante Carmine Crocco, i Sassi di Matera, i Calanchi ed il cece nero di Tolve.
In questo modo anche mandare un messaggino giocoso, magari a un amico di un’altra regione, potrà diventare un elemento di marketing territoriale per far apprezzare (e far venire l’acquolina in bocca) un pezzo di Basilicata.
«È un nuovo regalo per il nostro territorio, che consentirà a tutti di conversare digitalmente in modo simpatico e originale - dicono Vito Santarcangelo, amministratore di iInformatica, e Rocco Franciosa Presidente Unpli Basilicata - scambiandosi elementi lucani nelle chat di ogni giorno. Le chat dei lucani saranno grazie ai nostri stickers caratterizzate da una fortissima identità territoriale che sarà da ulteriore veicolo di promozione per la Basilicata».
E, è il caso di dirlo, non finisce qui. Perché quando da poco sono arrivate le nuove 30 immagini Santarcangelo e Franciosa già annunciano una nuova serie di «adesivi informatici territoriali» che daranno elementi di identità digitale ad altri centri lucani

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