Pasqua in famiglia, anzi in famiglia ristretta. I politici pugliesi e lucani rispetteranno le prescrizioni della zona rossa rafforzata e si “consoleranno” solo a tavola, con le delizie dell’enogastronomia appulo-lucana.
Il governatore Michele Emiliano sarà al lavoro e seguirà passo passo la campagna vaccinale. L’unica eccezione? «Il pranzo con scarcelle, benedetto e tanta verdura di stagione». Gli auguri a i figli? «Li farò con una videochiamata. E’ indispensabile ridurre al minimo i contatti per fermare la pandemia».
Antonio Decaro, sindaco di Bari: «Starò a Torre a Mare in famiglia con le miei figile.La piccola Chiara mi ha preparato le scarcelle. Per prudenza non vedrò i miei genitori, ci faremo gli auguri dalla finestra. La tavola? Farò un barbecue sul balcone».
Tavolata minima per Ubaldo Pagano, deputato Pd: «Mia madre non è vaccinata, lo sarà solo il 19 e non la vedrò per il pranzo. La giornata la trascorrerò a Bari con la mia famiglia: siamo in cinque, già quasi controlegge. Quest’anno menù sobrio. Carne? No, pesce, contro la tradizione: riso patate e cozze e seppioline al forno. L’unica cosa in linea con la giornata saranno le uova sode, la ricotta salata e la colomba».
Paolo Lattanzio, deputato barese Pd, non sarà in Puglia: «Per preservare i miei genitori non verrò a Bari. Starò in Abruzzo a Città Sant’Angelo dove risiede mia moglie. Il pranzo, con buona pace dei vegani, prevede arrosticini e la chitarra con le palette di carne».
Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia di Fi: «Mi dedicherò alla famiglia nel tentativo di riprendere per qualche giorno la normalità degli affetti. Non mancherà sulla tavola il piatto del benedetto, simbolo della baresità. A casa mia l’usanza prevede che la persona più anziana, con l’ulivo della domenica delle palme e l’acqua della manna di San Nicola, benedica la tavola. Ricorderemo così mio padre, e nella ricorrenza pasquale onoreremo il valore della famiglia».
Pasquale Pepe, senatore lucano della Lega, sindaco di Tolve: «Starò con i miei concittadini. Il pranzo sarà con famiglia. Sulla tavola ci sarà un “sciscill”, ovvero uova, asparagi e agnello. Il vino? Aglianico di rigore. Solo un calice, perché dopo andrò a lavorare in Municipio». Anna Rita Tateo, deputato salviniano: «Cucinerò per mio marito Alberico e mia figlia Gaia Aurora: benedetto e agnello con lampascioni e patate. Poi c'è la torta di pasqua comprata a Roma, un panettone salato, e un tagliare di corallina».
Anche Roberto Marti, senatore e segretario della Lega Puglia, si prepara a una giornata salentina: «Pranzerò con la mia famiglia, tra agnello arrosto e agnello di pasta di mandorla, e l’immancabile colomba».
Marcello Gemmato, deputato e coordinatore di Fdi in Puglia: «Sarò con mia moglie Laura e le mie gemelline. Avrei passato la Pasqua nella casa di campagna a Quasano, ma rispetterò i divieti antipandemia. A pranzo ci saranno orecchiette al ragù, agnello con funghi e patate, e tante uova di cioccolato per le bimbe».
Raffaele Fitto, eurodeputato e leader a Bruxelles dei conservatori: «La Pasqua sarà con Adriana e i ragazzi. Poi andrò a fare gli auguri a mia madre. Nel menu? Non mancheranno le “cuddure”, il pane con le uova».
Rosa Barone, assessore regionale al Welfare dei 5S: «Sono molto religiosa: andrò a messa a Foggia nella Chiesa di San Francesco Saverio. Il pranzo? Con i miei. Ci sarà l’agnello arrosto e le immancabili uova di cioccolata».