PUTIGNANO - Trecento cittadini si sono messi in posa per rendere vitale e particolare la staccionata del cantiere della ristrutturazione di piazza Aldo Moro. E il «paese in posa» piace.
Nelle prossime settimane, la centralissima e assai malridotta piazza Aldo Moro sarà chiusa al passaggio (era già impraticabile da mesi) e cominceranno le operazioni di messa in sicurezza del lato ex mercato coperto.
Il progetto, denominato «Un paese in posa», prevede l’istallazione di pannelli sulla recinzione del cantiere, che diventeranno un vero e proprio maxi selfie di comunità, su cui saranno stampate 300 foto di cittadini putignanesi che hanno deciso di prestare gratuitamente il loro volto.
I ritratti, immortalati dall’obiettivo del professionista Dino Frittoli (sempre gratis), saranno inoltre donati alla Biblioteca comunale, così da creare un vero e proprio archivio digitale della città del Carnevale.
Le foto resteranno così affisse a fare bella mostra di sé, su un pannello lungo 50 e alto oltre 2 metri. Per i curiosi, le immagini di tutti i volti saranno tra qualche giorno anche sulla pagina Facebook «Popola Putignano».
Tornando ai lavori di ristrutturazione, va ricordato che sono interventi da 130mila euro per opere pure necessarie ma, ancora una volta, tristemente non risolutive. Nel dettaglio, è previsto il restauro di alcune parti della scalinata di piazza Moro, dell’ex Diurno e di parte della zona dell’ex mercato, a ridosso della scalinata.
In via Matteotti, invece, verrà recuperata la parte di marciapiedi attualmente non percorribile dai pedoni con installazione di una ringhiera di protezione, oltre a interventi per superare le barriere architettoniche.
Sono in molti a sostenere che il Comune di Putignano continua da anni a spendere centinaia di migliaia di euro per la fatiscente piazza Moro, che sostanzialmente è la copertura in cemento dell’ex mercato coperto e dell’ex sala convegni, entrambi inagibili, senza risolvere in modo definitivo i problemi che ne limitano l’uso per via delle pesanti condizioni di degrado in cui la centralissima area versa da tempo.
Dopo gli oltre 150mila euro spesi per il concorso di idee nel 2013 e i 100mila del 2017 per manutenzioni del parapetto, cui vanno sommati ulteriori 46mila euro dell’anno scorso per perizie antisismiche, il Comune si accinge a spendere altri 130mila euro (da imputare al decreto Crescita) per la messa in sicurezza della quasi diroccata scalinata.
Opere che, in ogni caso, non basteranno a rendere completamente fruibile e praticabile la piazza che, ad oggi, resta fatiscente.