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Contro il contagio arriva Minerva, «robot» inventato da un ingegnere di Noci

 
antonio galizia

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Contro il contagio arriva Minerva, il «robot» inventato da un ingegnere di Noci

Domenico Michele Silvestri fa parte del gruppo di ricerca che ha sviluppato il progetto a La Sapienza

Fornisce ai cittadini informazioni utili e verificate e sostituisce i dipendenti pubblici addetti al front office, costretti a restare a casa per prevenire i contatti a rischio infezione

Sabato 21 Marzo 2020, 09:36

NOCI - L’impiegato è in quarantena? Il centralinista è in malattia? No problem. Da oggi c’è un robot virtuale al quale porre una serie di domande su servizi, certificati, autorizzazioni, segnalazioni. Insomma, un vero impiegato comunale o assistente, non umano.
E’ il risultato del progresso dell’intelligenza artificiale o Iot «internet of things». Questa soluzione «smart» è curata da un ingegnere informatico di Noci, Domenico Michele Silvestri, che insieme a un gruppo di ricerca di giovani innovatori dell’Università La Sapienza di Roma (Francesco Russo, Annalisa Milani, Mauro Piva di Latina; Andrea Coletta di Frosinone, Maurizio Natalia e Matteo Rai de L’Aquila, Marco Silipigni di Reggio Calabria e Gustavo Salvini di Turdera in Argentina) ha elaborato il «Progetto Minerva, anticorpi per il coronavirus» nell’ambito del progetto Opera2030, lanciato dall’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio e dal professor Domenico De Masi attraverso la Fondazione UniVerde. L’obiettivo è promuovere l’uso della rete per attivismo civico e buone pratiche contro fake news, le notizie false, e haters, gli “odiatori”.

Il primo Comune italiano a dotarsi del robot è quello di Latina, nel Lazio, che ha firmato ieri il patto di collaborazione con questi giovani innovatori. «Prevede l’attivazione sul sito istituzionale del Comune e sulla pagina Facebook di un chatbot, software progettato per simulare una conversazione con un essere umano, per fornire ai cittadini informazioni utili e verificate».
Il «chatbot» («chat» dall’inglese chiacchierare e «bot» di robot) si chiama «Minerva Bot». Con esso è possibile parlare e porre una serie di domande. La sua base di conoscenza, per esempio sul coronavirus e i vari servizi disponibili e le precauzioni da osservare, è stata elaborata attingendo dalle informazioni presenti sul sito del Ministero della Salute. A queste informazioni messe a disposizione dei cittadini sono state aggiunte quelle diffuse a livello locale dalle istituzioni coinvolte nel contenimento dell’emergenza (Comune, Azienda sanitaria locale, Protezione civile e altri soggetti).

Il progetto ha già ricevuto l’apprezzamento e il sostegno di diverse realtà, tra cui il Ministero della Salute. Il team che ha realizzato «Minerva» è composto da professionisti di tutto il Paese e si è impegnato a mantenere attivo il servizio gratuitamente, per tutta la durata dell’emergenza sanitaria. «Minerva» garantisce in questo momento un supporto importante ai cittadini. Il progetto, realizzato dall’ingegner Silvestri e dal team di cui fa parte, è a disposizione di tutte le istituzioni, locali e non, che vorranno aderire, garantendo servizi e creando nello stesso tempo un modo nuovo di essere comunità.

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