Giovedì 23 Ottobre 2025 | 10:10

L’aeroplano del materano Bia rinnova il «Loperfido-Olivetti»

L’aeroplano del materano Bia rinnova il «Loperfido-Olivetti»

 
Carmela Cosentino

Reporter:

Carmela Cosentino

L’aeroplano del materano Bia rinnova il «Loperfido-Olivetti»

Il murale rientra nel progetto «Street art for school» voluto dalla Provincia. Sovrapposizioni di toni e figure geometriche in un gioco di contrasti cromatici

Lunedì 22 Gennaio 2024, 10:17

MATERA - Sovrapposizioni di toni e figure geometriche da cui fuoriesce, in un gioco di contrasti cromatici e trasparenze, un aeroplano, simbolo dell’aeronautica. È il murale che ha trasformato il volto dell’istituto commerciale «Loperfido-Olivetti» di Matera. Secondo intervento di rigenerazione urbana promosso dall’Ente provinciale con il progetto «Street art for school» partito ad aprile con l’artista Arcadio Pinto in arte Krayon, che ha realizzato sulle pareti dell’edificio scolastico «Manlio Capitolo» di Tursi, un’opera che riprende il paesaggio dei calanchi, raffigurato con la tecnica della pixel art, in un mix di astrattismo e suggestioni visive.

Nella città dei Sassi, autore dell’opera è stato Luca Bia, street artist materano che vive e lavora a Milano, la cui ricerca artistica parte da un linguaggio figurativo, spesso simbolico, influenzato dalla progettazione industriale e dalle tecniche grafiche di stampa. Forme rigide e contrasti cromatici sono gli elementi su cui costruisce composizioni ben bilanciate sia sul piano cromatico che lineare, innestando rimandi alla storia dell’arte proiettata sul presente. Per realizzare quest’opera, ha collaborato con Nicolò Loprieno in arte Skolp, designer e muralista originario di Bari, da diversi anni attivo nel mondo del writing, il cui linguaggio artistico si distingue per l’uso di forme geometriche e griglie, e su un approccio basato su regole compositive proprie del “Design generativo” che gli ha permesso di realizzare con Piero Molino, (esperto di machine learning) un software in grado di generare infinite composizioni delle sue opere, tra digitale e analogico, punto di partenza per la realizzazione di opere murarie e tele.

L’incontro tra questi due mondi artistici, ha dato vita al murale realizzato su una facciata dell’edificio materano, «risultato del connubio tra l’arte figurativa che caratterizza il mio universo artistico - spiega lo street artist Bia - e le linee geometriche verso cui propende Skolp, con una scelta cromatica che ha puntato sui colori chiari, come il rosa e il viola ma anche il verde che riprende il paesaggio lucano e il contesto in cui l’istituto è inserito». Il tutto realizzato seguendo un approccio basato su un gioco di contrapposizioni di tonalità e trasparenze, che permesso di ideare un’opera che non solo arricchisce l’estetica del luogo, ma favorisce la congiunzione di una parte della città con l’area di maggiore attrazione turistica: il centro con i suoi gli antichi Rioni di tufo. Il progetto, ideato per trasformare le scuole in luoghi di incontro e dialogo tra giovani e comunità locali, attraverso l’utilizzo della street art come strumento per la rigenerazione delle periferie e dei borghi lucani, è stato affidato alla Momart Gallery diretta dall’artista Monica Palumbo. «Una scelta– ha spiegato il presidente della Provincia Piero Marrese - motivata dalla sua esperienza nel campo dell’arte pubblica e nella valorizzazione degli artisti locali. La presenza di Luca Bia a Matera, sua città natale, è stata fondamentale nella realizzazione dell’intervento artistico che ha coinvolto anche l’artista barese Nico Skolp, noto nel mondo del writing per la sua interpretazione geometrica delle lettere e per l’utilizzo di forme astratte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)