STIGLIANO - Per il momento gli aeromobili restano desolatamente a terra. Il progetto della Total per la realizzazione di un centro di eccellenza per droni nell’area produttiva Pip di Stigliano, infatti, non è ancora decollato. Era stato annunciato due anni fa da parte dell’allora assessore regionale alle Attività Produttive, Franco Cupparo.
Le previsioni iniziali per l’entrata in produzione erano per il primo trimestre 2022. Successivamente, nel luglio 2021, la holding francese aveva annunciato la produzione dei primi modelli in avvio del 2023. La scelta relativa al progetto di sviluppo finanziato per un importo di 3 milioni di euro da Total in collaborazione con la Regione Basilicata, che lo aveva approvato con una delibera di Giunta, per la realizzazione dell’intervento nell’area della Concessione Gorgoglione, era ricaduta sull’area di Acinello. Un sito di circa 5 ettari, di proprietà della ex Comunità Montana, ritenuto ben infrastrutturato di servizi essenziali e di collegamenti viari.
Insomma un investimento di assoluto rilievo orientato, attraverso i droni ad incentivare i settori della ricerca con le applicazioni dirette ad imprese, servizi, turismo-cultura, agricoltura, dello sviluppo del territorio con benefici diretti sull’occupazione pari ad una cinquantina di unità nel primo quinquennio oltre l’indotto.
«Verso la fine del 2022 - dichiara il sindaco di Stigliano, Francesco Micucci - c’era stato un incontro da me sollecitato nella sede della Regione Basilicata con l’assessore Galella ed i vertici di Total per capire quale fosse l’iter sull’insediamento del centro di eccellenza per droni. Era emersa, secondo le indicazioni fornite, che occorreva fare una valutazione più approfondita sull’investimento, aspetto, questo, confermato anche da una successiva interlocuzione con la Total nell’ambito di un incontro con l’Unione dei Comuni. Le dinamiche del mercato su questo particolare segmento, a causa della guerra in Ucraina sono cambiate».
Micucci, tuttavia, teme che dietro un sostanziale immobilismo rispetto all’intervento possano celarsi altre insidie. «Non vorrei che l’investimento fosse stato sposato altrove. Chiederò un tavolo urgente alla Regione e alla Total per fare chiarezza sulla vicenda. Il nostro paese perde 200 abitanti l’anno per la mancanza di lavoro per cui ogni opportunità per la nostra comunità e per l’area intera è di fondamentale rilevanza». Il mercato italiano dei droni è stimato in 118 milioni di euro ed è cresciuto lo scorso anno del 20% rispetto al 2021. Nei giorni scorsi il consigliere regionale e capogruppo di Italia Viva, Luca Braia, ha chiesto al presidente Vito Bardi di convocare i sindaci dell’area «per avviare il percorso attraverso cui costruire le condizioni per un vero e proprio “Contratto d'area” per lo sviluppo dell'area produttiva di Acinello a Stigliano. Solo così si potrà rilanciare l’economia, l’occupazione di un territorio che conta circa 50.000 abitanti».