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Matera, una Bruna senza carro, e si lavora ad alternative

 
CARMELA COSENTINO

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CARMELA COSENTINO

Matera, una Bruna senza carro e si lavora ad alternative

L'Associazione Muv mette a disposizione il suo archivio di foto dei carri d’epoca, le narrazioni e i contenuti. Rivolto anche un invito alle tv locali per utilizzare materiale audio-video sull’evento tanto atteso dai materani

Lunedì 08 Giugno 2020, 11:51

Un 2 luglio alternativo, dedicato alla scoperta delle radici dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna, protettrice della città, che quest’anno, a causa della pandemia da Covid 19, sarà celebrata senza la partecipazione della comunità. Per non lasciare che questo momento fortemente atteso dai materani passi in sordina, l’Associazione Muv Matera, impegnata da anni nella promozione e nella conoscenza delle tradizioni popolari materane e della festa del 2 luglio, ha lanciato l’idea di festeggiare la patrona sia “in presenza” che “virtualmente” con la proposta di video, immagini e testimonianze del giorno più lungo dell’anno.

«Per non far passare in modo del tutto silente la fragorosa festa che da secoli ricorre in modo atteso – ha spiegato Domenico Bennardi, presidente del Muv, Museo virtuale della memoria collettiva – nel corso dell’ultima riunione del direttivo dell’Associazione abbiamo discusso della possibilità di festeggiare il 2 luglio dedicandolo alle scoperta delle origini secolari della festa. Noi potremmo mettere a disposizione gratuitamente il nostro archivio di foto dei carri d’epoca, le narrazioni e i contenuti, oltre che la disponibilità dei nostri soci e del direttivo in forma come sempre volontaria».

Il Muv possiede un corposo archivio fotografico che si compone delle 60 mila immagini collezionate da Vincenzo Sarra, dell’archivio Francesco Masciandaro in cui figurano le immagini scattate dal padre Michele, di Mimì Notarangelo donate dai figli, del fondo Augusto Viggiano in cui sono presenti numerose foto sulla festa della Bruna degli anni ’70. In tutto 80 mila scatti che raccontano volti, personaggi e paesaggi della Matera del passato e che potrebbero rappresentare un efficace strumento per ricostruire album di famiglia e vicende storiche della città. Nell’archivio però figurano solo pochi e preziosi video girati negli anni ’50 e ‘60, ma che purtroppo non raccontano la festa. Per questo motivo, «abbiamo inviato una lettera alle emittenti locali che possiedono un corposo materiale audio- video sulla festa. È importante fare rete, per questo abbiamo inviato la lettera all’Amministrazione comunale e al Comitato della Festa che in realtà ci ha già contattato per un possibile incontro. Aspettiamo gli sviluppi».

Entrando nel dettaglio, l’idea che il Muv propone è di proiettare video che mostrino l’evoluzione dei Carri della Bruna dai primi del ‘900 fino ai tempi più moderni e in collaborazione con le emittenti locali, anche i video più significativi della festa accompagnati da una narrazione sugli aneddoti e sulle storie della festa raccontati attraverso da materani veraci e da anziani, i veri depositari della tradizione. «I contenuti multimediali potrebbero essere diffusi in piazza attraverso un suggestivo videomapping sul Palazzo dell’Annunziata – dice Bennardi – potrebbe essere presente il Gran Concerto Bandistico sul modello del concerto tenutosi al Quirinale il giorno della Festa della Repubblica. Il momento clou si potrebbe svolgere nella piazza centrale, accessibile in via preferenziale a chi non ha mai avuto la possibilità di godersi la festa da protagonista: i disabili e gli anziani con problemi di deambulazione e i propri accompagnatori, posizionati su carrozzine o sedute distanti, preassegnate e preposizionate con adeguate vie di fuga e con tutti gli accorgimenti necessari per il distanziamento sociale. Il palinsesto della giornata potrebbe essere occupato anche dalla solenne messa trasmessa in diretta streaming e da una tombolata del materano per i più piccoli. Il resto della cittadinanza potrà accedere ai contenuti della Bruna 2020 attraverso le tv e i canali social».

Ultima proposta, la sfilata del carro per le vie della città in compagnia di una rappresentanza di Cavalieri e di angeli del Carro, offrendo a tutti la possibilità di poterlo vedere dai balconi e dalle finestre. «Non sappiamo quali delle nostre proposte possano essere attuate – aggiunge il presidente del Muv – e in che modalità. Il Covid19 nella pausa che ci ha imposto, potrebbe offrirci quest’anno la possibilità di riflettere meglio sulle origini di una festa che ormai fa parte del corredo genetico di molti materani, nell’attesa che si possa riprendere a festeggiarla nel 2021, e dare senso e fiducia all’auspicio: a moggh’ a moggh all’ann c’ ven».

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