Una questione economica o di sicurezza? Nel dubbio, in attesa di capire perché il bus delle autolinee Nolè non prevede una fermata al Bivio Franchi sulla Jonica, in territorio di Pisticci, a rimetterci in questo momento sono 7 operai che lavorano al centro olio di Viggiano, tutti residenti a Marconia. I quali sono costretti a percorrere chilometri in più per salire a bordo del mezzo che li trasporta in Val d’Agri. Sia all’andata che al ritorno, con un aggravio di tempo che si aggira sui 40 minuti all’andata e altrettanti al ritorno. Il problema si è verificato da quando la Provincia di Matera ha emesso un’ordinanza di limitazione del traffico ai mezzi pesanti sulla provinciale Pisticci-Craco. Proprio quest’arteria, infatti, veniva percorsa dal bus che giunto, giunto a Pisticci scalo, ospitava a bordo i 7 operai, Pasquale Baldari, Graziano Iannuzziello, Giacomo Vena, Cosimo Mangia, Michele Masiello, Michele e Nicola Quinto, per portarli a Viggiano. “Da quando c’è stata la limitazione sulla Pisticci-Craco – ha spiegato Baldari – il bus della Nolè viaggia sulla 106 Jonica e prevede fermate in altri centri del materano su quell’arteria. Per noi, che abitiamo a Marconia, tutto questo poteva tradursi in un abbattimento dei tempi e anche delle distanze: se il bus transita a due passi da Marconia, cioè sulla 106, perché non prevedere una fermata al Bivio Franchi? Perché costringerci comunque a recarci a Pisticci scalo, con una perdita di tempo che, specie quando si torna dal turno di lavoro, si fa sentire come non mai?”
E invece, niente. Il mezzo non si ferma al Bivio Franchi e Baldari e gli altri 6 operai sono costretti tutti i giorni ad andare a Pisticci scalo in auto e, da lì, a fare tutto il giro per poi transitare comunque sulla 106 Jonica. Idem al ritorno. Possibile? Assolutamente sì. “Abbiamo provato a interloquire con la Nolè e con la Provincia di Matera, ma al momento nulla è cambiato. Noi, però, siamo stanchi e vogliamo andare fino in fondo alla questione, anche perché non chiediamo nulla di trascendentale, ma solo una nuova fermata che non porterà danni a nessuno”. Dalle interlocuzioni con via Ridola e Nolè sarebbe emersa la volontà di procedere all’istituzione della fermata, ma, a quanto pare, dovrebbe essere la Regione Basilicata a prevederla, con annessa spesa. Sembrerebbe essere emerso, infine, che la fermata di Bivio Franchi sconterebbe qualche criticità dal punto di vista della sicurezza.