Per far “rifiatare” via dell’Abate sarà aperto al traffico uno dei ponticelli di via dell’Abate, nel senso di marcia opposto a quello adiacente già aperto, ma non prima di alcuni interventi di adeguamento della segnaletica, del manto stradale e dei marciapiedi. La soluzione è stata annunciata, ieri in Commissione traffico, dal vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Roberto Giordano Anguilla, e dall’assessore alla mobilità Giancarlo Capoccia. Le valutazioni per la fattibilità tecnica della riapertura dei “ponticelli” sono positive. Sarà fondamentale mettere in sicurezza il passaggio pedonale verso Parco Tafuro. Il presidente Luigi Quarta Colosso ha ricostruito la vicenda del passaggio a livello di via Dell’Abate e del disagio di residenti e commercianti, ma soprattutto dei fruitori del parco esposti a traffico e smog.
Il Comune di Lecce ha aperto un dialogo con le Ferrovie dello Stato, ma non è stato possibile diminuire i tempi di chiusura del passaggio a livello per questioni di sicurezza. L’idea di fare un passo indietro e di ritornare alla riapertura dei piccoli ponti più in là è diventata realtà: attualmente ce n’è solo uno aperto al traffico ed è anche sottoutilizzato. Maggioranza e opposizione sono concordi nel percorrere questa strada anche perché il passaggio pedonale è oggetto di vandalismo e abbandono di rifiuti: le segnalazioni sul degrado si moltiplicano.
Ormai in via Dell’Abate si riversa una buona parte del traffico che accede alla città: da arteria secondaria è diventata una via principale. «Dalle 7.45 alle 8.45 il traffico si paralizza su quel tratto - ha affermato Giordano Anguilla - L’inquinamento acustico è insostenibile. Il passaggio del ponticello è utilizzato a metà in un solo senso di marcia. Anni fa venivano utilizzati entrambi. Non ritengo che la riapertura del ponticello possa risolvere in maniera definitiva, duratura e stabile la questione del traffico in quell’area, ma penso che possa dare un importante contributo. Come ufficio Lavori pubblici possiamo ripristinare il manto stradale del ponticello e intervenire su tutto quel tratto che scorre verso Parco Tafuro mettendo in sicurezza il varco di accesso. Sarà necessario mettere una barriera di sicurezza per l’accesso al parco di almeno 1 metro o 1,5 metri di distanza, uno stop e un senso di marcia opposto rispetto al ponticello in uso». «È tutto in fase di studio e di valutazione», ha aggiunto Capoccia. «Le distanze richieste dal codice della strada ci sono», ha puntualizzato Quarta Colosso. E il consigliere del Pd Antonio Rotundo ha ricordato le proteste e le raccolte firme dei cittadini, ma ha anche rivolto a una critica velata al ritardo nel prendere questa decisione.
«Quando sono state protocollate le domande dei cittadini eravate al governo voi», ha risposto il vicesindaco. Giordano Anguilla ha ripetuto più volte che l’operazione non potrà risolvere definitivamente i problemi di traffico di via Dell’Abate, che sono molto complessi. Si tratta, dunque, di una “soluzione emergenziale”, di un alleggerimento per una strada che nell’ultimo ventennio ha visto sorgere centinaia di abitazioni, con l’inevitabile carico urbanistico. Un aumento di abitanti che avrebbe consigliato interventi infrastrutturali preventivi sulla mobilità, magari anche un sottopassaggio.