Martedì 14 Ottobre 2025 | 23:21

«Nei prossimi 5 anni più aree verdi e boschi»: la proposta di Decaro sulla forestazione regionale VIDEO

«Nei prossimi 5 anni più aree verdi e boschi»: la proposta di Decaro sulla forestazione regionale VIDEO

 
Redazione online

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Un programma che prevede il miglioramento della gestione e della manutenzione dei boschi pugliesi e la realizzazione di nuove aree boscate su tutto il territorio regionale

Martedì 14 Ottobre 2025, 18:36

Un programma di forestazione regionale che prevede il miglioramento della gestione e della manutenzione dei boschi pugliesi e la realizzazione di nuove aree boscate su tutto il territorio regionale. È la proposta del candidato presidente della Regione Puglia, Antonio Decaro, lanciata direttamente dalla Foresta Mercadante, polmone verde di 1300 ettari. La proposta programmatica è stata condivisa con associazioni e cittadini ai tavoli programmatici lo scorso 5 ottobre alla Fiera del levante.

Boschi di Puglia prevede interventi di forestazione su suoli demaniali (ex ERSAP) presenti nelle province di Brindisi e Lecce, nelle aree da bonificare nelle zone industriali di Taranto e Brindisi, nelle aree a rischio di dissesto idrogeologico del Subappennino dauno e su terreni degradati colpiti dal disseccamento degli ulivi in Salento.

“La Puglia è una delle regioni meno boscate d’Italia – spiega Decaro – con una copertura forestale intorno al 10%, contro una media nazionale del 35%. Le aree boschive si concentrano nel Gargano e nella Murgia, lasciando scoperte ampie porzioni di pianura, costa e aree periurbane. Nei prossimi cinque anni dobbiamo fare quello che hanno già fatto i pugliesi nel secolo scorso: creare nuove aree verdi che proteggano il nostro territorio dalla sfida dei cambiamenti climatici. I nostri vivai regionali hanno un potenziale produttivo di circa 500.000 piante all’anno e con i fondi europei del programma Life, destinati a interventi di mitigazione climatica sui territori, realizzeremo dei boschi diffusi nelle aree degradate che circoscrivono i siti industriali, nelle aree da rigenerare colpite dalla Xylella e nelle aree appartenenti al demanio regionale”, ha dichiarato Decaro durante il sopralluogo.

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