Sabato 06 Settembre 2025 | 12:11

Nardò, la razzia dei ladri interrotta dai vicini di casa

 
Stefano Manca

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Stefano Manca

Nardò, la razzia dei ladri interrotta dai vicini di casa

Il bottino: un anello, argenteria e un orologio prezioso prima di essere messi in fuga. L’incursione in un’abitazione del centro storico dove vive una coppia di coniugi

Giovedì 12 Dicembre 2024, 13:01

13:16

NARDÒ - Sfondano la porta di un’abitazione e rubano un anello con diamante, argenteria varia e un orologio prima di essere messi in fuga dall’intervento del vicinato. Non c’è pace per il centro storico di Nardò, da anni costretto a fare i conti con numerosi episodi di criminalità. L’ultimo caso risale a martedì pomeriggio, quando attorno alle 17.15 ignoti hanno sfondato il portone d’ingresso di un’abitazione situata in una zona centrale della città vecchia. I ladri - più d’uno, sembrerebbe - si sono così introdotti in casa approfittando della momentanea assenza dei proprietari, una coppia da qualche anno residente nel centro storico. Il bottino è un anello con diamante, argenteria e un orologio di valore. I danni sarebbero potuti essere anche di più se il vicinato non si fosse accorto di quanto stava accadendo, riuscendo a mettere in fuga i malviventi. Tanta la paura, che va ad aggiungersi ai danni economici e morali. Sull’accaduto indagano gli agenti di polizia del commissariato di Nardò.

Va detto che nelle ore pomeridiane il centro storico si popola (e in questo periodo di festività natalizie ancor di più) non solo di giovani e giovanissimi ma anche di anziani e fedeli che sono soliti andare a messa o ritrovarsi in piazza. L’idea che ladri e rapinatori possano “incrociare” anziani indifesi per le vie della città vecchia desta non poche preoccupazioni. Potrebbero rivelarsi utili, ai fini dell’individuazione dei responsabili, le telecamere di sorveglianza di privati e attività commerciali presenti nella zona.

Il furto di lunedì è avvenuto a pochi mesi da altri gravi episodi registrati sempre nel centro storico: risse, accoltellamenti e rapine, fino ad arrivare a un consiglio comunale monotematico sulla questione sicurezza nell’agosto scorso.

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