Sabato 06 Settembre 2025 | 12:23

Maxi-frode tra Lecce e Bari col superbonus: in 13 verso il rinvio a giudizio

 
Angelo Centonze

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Angelo Centonze

Maxi-frode tra Lecce e Bari col superbonus: in 13 verso il rinvio a giudizio

Chiuse le indagini e coinvolti i titolari di aziende e professionisti: imprenditori, ingegneri e commercialisti

Mercoledì 06 Novembre 2024, 13:25

Inchiesta chiusa e 13 indagati per le presunte frodi sull’utilizzo del «Superbonus 110», con il coinvolgimento di imprenditori, ingegneri e commercialisti fra Lecce e Bari.

L’avviso di conclusione delle indagini preliminari porta la firma del pm Patrizia Ciccarese.

Risultano indagate una società e 12 persone. Parliamo della House Solution Solar s.r.l. di Poggiardo e del suo rappresentante legale, il 52enne Fabio Cursano - sottoposto per un anno al divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare attività imprenditoriale - e di Giuseppe Emanuele Boffola, di 44 anni, nativo di Bari ma residente a Lecce; Gianluca Forte, 47 anni, di Tricase; Pietro Vincenzo Mastrolonardo, 69 anni, di Bari; Francesco Murrone, 43 anni di Caprarica; Pasquale Paccione, 38 anni, di Mola di Bari; Mattia Scolozzi, 33 anni, di Lecce; Vito Acquafredda, 59 anni, di Monopoli; Giacomo Rocco Carluccio, 65 anni, di Poggiardo; Giuseppe Sabatelli, 63 anni, di Monopoli; Giuseppe Settanni, 45 anni, di Triggiano; Francesco Spagnolo, 52 anni, di Carmiano. Le accuse a vario titolo sono di associazione a delinquere finalizzata all’indebita percezione di erogazioni pubbliche (reato di cui rispondono nove indagati), malversazione e falso.

Sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Antonio De Mauro, Francesco Vergine, Riccardo Giannuzzi, Silvio Verri, Alberto Sardano, Marco Sfragasso, Carlo Chiuri e potranno chiedere di essere interrogati.

Nel giugno scorso, i finanzieri della compagnia di Maglie hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per oltre 67 milioni di euro per indebita percezione di contributi riferibili a lavori, non eseguiti o eseguiti solo in parte, di ristrutturazione immobiliare in oltre 500 cantieri della provincia di Lecce, per i quali i professionisti abilitati e coinvolti avevano attestato lo stato finale dei lavori, rilasciandone il prescritto visto di conformità.

Inoltre, sarebbero state emesse e contabilizzate oltre 1.200 fatture per operazioni inesistenti.

La società House Solution Solar di Poggiardo sarebbe stata creata appositamente per sfruttare gli incentivi legati ai bonus fiscali, come risulta dall’ordinanza del gip di Lecce, Silvia Saracino. Dagli accertamenti sarebbe poi emersa l’irregolarità di 29 pratiche. E nell’inchiesta sono confluite le querele di numerosi committenti, poiché i lavori previsti non sarebbero mai stati completati e la società si sarebbe limitata a consegnargli condizionatori, pompe di calore, infissi termici e pannelli fotovoltaici.

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