LECCE - Due vicende analoghe con ragazzini minacciati con pistole da persone che avevano subìto scherzi al citofono o erano infastidite dai loro schiamazzi si sono verificate in due paesi del Salento.
Il primo a Specchia dove una banda di dodicenni a mezzanotte di sabato scorso ha suonato per scherzo il campanello del citofono dell’abitazione di un uomo di 59 anni che in risposta ha puntato una pistola al volto di uno di loro minacciandoli di sparare se si fossero presentati nuovamente a casa sua. È stata la mamma del dodicenne minacciato a denunciare l’uomo e a portare il figlio dalla guardia medica dopo che il ragazzino era tornato a casa in un evidente stato d’ansia.
L’altro episodio si è verificato a Martano ieri sera quando tre minorenni tra gli 11 e i 12 anni sono stati minacciati con una pistola, risultata poi un’arma giocattolo, per aver disturbato la quiete di un residente con i loro schiamazzi. L'uomo infastidito dal chiasso sotto casa è sceso per strada armato con una pistola puntandola contro i tre ragazzini e minacciandoli di sparare. Identificato dai carabinieri l’uomo, un 35enne, è stato denunciato per detenzione e porto abusivo di arma da fuoco priva del tappo rosso in luogo pubblico. L’arma è stata trovata dai militari in casa dell’uomo nel corso della successiva perquisizione.