Sabato 06 Settembre 2025 | 22:31

Grecìa Salentina, nasce comitato per la fusione dei Comuni, trenta i promotori

 
giovanni greco

Reporter:

giovanni greco

castello di carmignano

foto dal Blog di SalentoDolceVita

«L’iniziativa passerà alle popolazioni interessate alla fusione»

Sabato 25 Novembre 2023, 14:59

Salvaguardare la lingua grika, la storia e la cultura ma soprattutto puntare all’ottimizzazione dello sviluppo politico amministrativo della Grecìa Salentina. Sono gli obiettivi che attengono la fusione dei comuni che ne fanno parte, costituiti recentemente in un apposito comitato denominato, appunto: “Fusione Comune della Grecìa Salentina”. Trenta sono infatti i promotori dell’iniziativa tra ingegneri, docenti universitari, avvocati, dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione, imprenditori ed ex amministratori locali tra cui Lorenza Ria, già parlamentare e già presidente della Provincia di Lecce, Sandro Frisullo, già vicepresidente della Regione Puglia e undici ex primi cittadini. Il comitato, che è amministrato da un Consiglio di Gestione composto da nove membri, ha eletto presidente Luigino Sergio. «Concluso lo studio di fattibilità - ha detto Sergio - l’iniziativa passa alle popolazioni interessate alla fusione. Saranno queste a decidere le forme concrete e i progetti della futura organizzazione del territorio».

Come dicevamo, il comitato ha lo scopo di promuovere la fusione dei Comuni della Grecìa Salentina come importante strumento di unificazione e salvaguardia linguistica, storico-culturale, di ottimizzazione e sviluppo politico-amministrativo. Esso intende mettere a conoscenza dei cittadini interessati i vantaggi e gli svantaggi dell’istituto della fusione intercomunale, tramite incontri pubblici, divulgazione di materiale informativo tra le comunità di riferimento, raccolta di firme a sostegno del processo di aggregazione comunale, collegamento con gli enti pubblici, in particolare con la Regione Puglia. Ora il comitato passerà alla fase operativa dando la parola agli abitanti della Grecìa Salentina sull’istituzione di un nuovo comune di 40.000 abitanti che diventerebbe così il secondo ente locale territoriale della Provincia di Lecce. Di fatto, aumenterà in modo esponenziale il peso politico della futura città, da istituire a seguito di un processo complesso e difficile, ma non impossibile.

«La fusione di comuni – ha osservato Luigino Sergio - prevista dall’ordinamento come opportunità per gli enti locali, è divenuta in molti casi una necessità, specialmente per i piccoli enti che attraversano da tempo situazioni di estrema difficoltà organizzativa e finanziaria. Dal 2009 ad oggi – ha osservato - sono state approvate 143 fusioni di comuni. Di queste 139 sono già operative e 4 lo saranno nei prossimi anni. Un dato di fatto che ha comportato la soppressione di 333 comuni e la riduzione del numero degli enti locali territoriali del nostro Paese, passati da 8.100 di circa dieci anni orsono a 7.900 unità nel 2023». Intanto va detto che il primo confronto del comitato avverrà con gli amministratori locali della Grecìa Salentina, per poi passare al coinvolgimento degli elettori dei singoli comuni, al fine dell’obbligatorio referendum consultivo che verrà indetto dalla Regione Puglia per sentire le «popolazioni interessate», così come prevede sia la Costituzione e sia il testo unico degli enti locali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)