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A Lecce il centrodestra spinge: «Il candidato prima del 26»

 
Vincenzo Sparviero

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Vincenzo Sparviero

A Lecce il centrodestra spinge: «Il candidato prima del 26»

Due settimane per chiudere. «Anticipare il centrosinistra»

Lunedì 13 Novembre 2023, 12:30

LECCE - L’obiettivo dichiarato - all’indomani del vertice svolto sabato all’hotel «Tiziano» - è fare presto. Il centrodestra leccese punta a scegliere il suo candidato prima delle primarie del centrosinistra: ossia prima di domenica 26 novembre. Due settimane appaiono più che sufficienti per scegliere chi scenderà in campo per affrontare il vincente tra l’attuale sindaco Carlo Salvemini e il suo sfidante Pierpaolo Patti.

«La scelta spetta a Roma» è stato ribadito nel corso del vertice, al quale hanno preso parte - oltre ad alcuni parlamentari salentini, ai segretari dei partiti nazionali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e UDC - anche i rappresentanti di partiti, movimenti e associazioni di centrodestra del territorio. Nulla di nuovo è emerso rispetto a quanto già si sapeva da tempo. In corsa tre esponenti politici dell’area. In rigoroso ordine alfabetico Ugo Lisi (attuale assessore esterno al Comune di Galatina), Paolo Pagliaro (attuale consigliere regionale) e Adriana Poli Bortone (attuale consigliere comunale). Lisi è sostenuto dalla Lega, Pagliaro da «Noi moderati» e dal «Movimento Regione Salento» e la Poli da «Io Sud». Se Lisi e la Poli avevano già dichiarato da tempo la propria disponibilità alla candidatura, sabato anche Pagliaro ha ufficializzato la sua intenzione di scendere in campo, come comunque già si vociferava negli ambienti politici leccesi. Parola d’ordine tra i partiti e i movimenti - in questo momento - sono: «unità, programma condiviso, allargamento della coalizione, composizione di liste radicate sul territorio». Il candidato scelto, in pratica, dovrà avere caratteristiche che possano soddisfare tutte queste condizioni. I segretari dei partiti nazionali si sono impegnati a rappresentare sui tavoli regionali e nazionali le posizioni espresse da movimenti e associazioni affinché vengano tenute nella massima considerazione le indicazioni emerse nel corso dell’incontro di sabato.

«Di contro - è stato scritto in una nota - tutti i presenti si sono impegnati a salvaguardare l’unità del centrodestra qualunque dovesse essere il candidato prescelto e a dare un contributo alla definizione di un programma comune con l’obiettivo di offrire ai leccesi un progetto politico-amministrativo condiviso e vincente. Nell’incontro è stata più volte ribadita l’importanza di arricchire la bozza di programma sul quale da tempo le forze politiche stanno lavorando al fine non solo di rappresentare le diverse sensibilità di un centrodestra così allargato, ma anche di garantire il coinvolgimento delle realtà economiche e sociali del territorio. Obiettivo comune è di dare alla città un nuovo buon governo di centrodestra in sintonia con le aspettative dei leccesi e dare risposte concrete alle ambizioni di un capoluogo che negli ultimi anni ha perso vitalità e smalto».

È di ieri, infine, la notizia che un gruppo di liste civiche presenti in Consiglio comunale - in attesa della scelta finale - ha predisposto un programma preciso su cui confrontarsi «guardando la futuro della città».

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