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«La cultura non basta», a Lecce la presentazione del libro di Luigi De Luca

 
Redazione online

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«La cultura non basta», a Lecce la presentazione del libro di Luigi De Luca

Appuntamento sabato 7 ottobre alle 18.30

Giovedì 05 Ottobre 2023, 15:42

LECCE - Sabato 7 ottobre alle 18.30 (ingresso libero) il foyer dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce ospiterà la presentazione del libro La cultura non basta di Luigi De Luca, appena uscito per Edizioni dell'Asino, casa editrice coordinata da Goffredo Fofi. Dialogheranno con l'autore Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce; Luca Ruzza, Architetto e Docente di Scenografia Virtuale alla Sapienza di Roma; Georgia Tramacere, Teatro Koreja; Pierpaolo Lala, giornalista e operatore culturale. Il ricavato della vendita del libro è destinato a Huipalas che a Kijiji, in Kenia, coltiva il sogno di una comunità per l’arte e la cultura.

Il riparo cauto nelle case e dietro le mascherine non è bastato contro lo spaesamento e la paura che ci ha colti durante la recente pandemia. Dopo aver percepito l’incertezza di come sarebbe diventato il mondo, ne siamo venuti fuori davvero migliori, come speravamo? Ci è mancato un antidoto all’isolamento, un immaginario possibile e sostenibile per l’animo umano, un sentirsi comunità capace di dare risposte collettive alle attese di futuro.

“La più grande trasformazione sociale che l’umanità ha vissuto è stato il crollo delle comunità locali, determinato dalla rivoluzione industriale e dall’avanzata del capitalismo. Lo stato e il mercato hanno soppiantato i tradizionali legami di solidarietà costitutivi della comunità - scrive De Luca. Lo stato attraverso i suoi funzionari e il mercato attraverso la propaganda hanno ridisegnato l’universo dei bisogni e delle aspettative di una umanità privata degli ancestrali punti di riferimento e trasformata in massa amorfa.

Un libro contro l’industria della cultura per un arte capace di fare comunità. In questa prospettiva il teatro riveste un ruolo centrale. Infatti,come scrive ancora De Luca “l’eterno e immateriale presente, al quale ci condannano la civiltà delle immagini e la simultaneità della cultura digitale, ha bisogno del teatro come esercizio di memoria collettiva ed esperienza fisica e della vicinanza dell’altro, elementi imprescindibili della vita”.

Dopo gli studi in semiologia a Bologna, Luigi De Luca sceglie di tornare in Puglia dove approda alla carriera pubblica. Si è occupato di teatro, cinema, musei e biblioteche, cooperazione euro-mediterranea. La gestione del patrimonio culturale in una prospettiva di cooperazione territoriale è il campo nel quale si colloca il suo impegno attuale.

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