PORTO CESAREO - In occasione della tavola rotonda sul tema «Il cinema in Puglia come mezzo di denuncia», nell’ambito del Porto Cesareo Film Festival, ieri è stato consegnato il «Premio Ambiente» per l’impegno civile all’associazione Genitori tarantini, che da anni si batte contro l’inquinamento denunciando l’emergenza ambientale e sanitaria del territorio.
Lo ha ritirato la presidente Cinzia Zaninelli, che ha rivolto al pubblico presente «un appello - spiega la stessa associazione - a sostenere la Resistenza dei tarantini contro le nefandezze continue messe in campo dai politici di tutti gli schieramenti e a tutti i livelli». Alla tavola rotonda hanno partecipato la rappresentante del movimento di genitori, Massimo Castellana per il Comitato cittadino per la salute e l’ambiente di Taranto e Antonio Morciano, già comandante del Noe di Lecce.
Durante l'iniziativa è stata proiettata anche la clip del documentario Taranto del filmaker argentino Victor Cruz. "Siamo felici di questo riconoscimento - ha sottolineato Zaninelli - che ci è giunto da Porto Cesareo, e, allo stesso tempo, siamo consapevoli di aver fatto ancora troppo poco e che la strada è ancora lunga ma percorribile, se potremo contare anche sui nostri corregionali. Il 2 settembre 2012 è anche il giorno in cui Alessandro Rebuzzi (morto a causa di una fibrosi cistica, ndr) ci ha lasciato, a soli 16 anni di età. Ci piace pensare che lui, emblema della lotta contro l’inquinamento industriale, sia felice per noi come noi siamo onorati di dedicare a lui e a tutte le piccole vittime dell’inquinamento industriale (le luci che illuminano il nostro cammino nella lunga notte tarantina) questo premio».