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Il grido d’allarme della Polizia Penitenziaria arriva negli uffici del Prefetto di Lecce

 
Redazione online

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Volontario faceva da corrierein carcere a Lecce: in manette

È necessario subito un aumento dell’organico di Polizia penitenziaria per recuperarne la carenza, creata dalla politica che si è susseguita negli ultimi 20 anni

Martedì 23 Maggio 2023, 21:37

LECCE - Le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul territorio hanno sostenuto un colloquio con la segreteria del Prefetto di Lecce Luca Rotondi, portando ancora una volta all’evidenza quelle che sono le criticità del sistema penitenziario da tempo denunciate e mai acquisite da chi di competenza.

In particolare si è parlato delle gravi situazioni che si vivono nella Casa Circondariale di Lecce e che potrebbero riversarsi in ambito cittadino.

L’utilizzo oramai diffuso di sofisticati droni che trasportano pesi considerevoli è per la Polizia penitenziaria, un serio problema di emergenza.
Tenendo poi in considerazione i sequestri effettuati negli ultimi tre mesi, per centinaia di grammi di droga e decine di telefonini, si deduce che essi sono spropositati per l’ambiente penitenziario.

E’ necessario subito un aumento dell’organico di Polizia penitenziaria per recuperarne la carenza, creata dalla politica che si è susseguita negli ultimi 20 anni.

Le organizzazioni sindacali hanno dunque chiesto al Prefetto un aiuto, a far comprendere alla politica e al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che non c’è più tempo da perdere.

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