LECCE - Da oggi i dipendenti dell’Università del Salento potranno portare in ufficio il proprio animale domestico. A deciderlo il Consiglio di amministrazione dell’ateneo che ha approvato all’unanimità, nella giornata di ieri, il “progetto sperimentale Pet Working – Gli animali d’affezione in ufficio”, avanzato dalla consulta universitaria.
Portare il proprio amico a 4 zampe in ufficio rappresenta ormai un vero e proprio “benefit aziendale”: non si tratta solamente di una esperienza gradevole da vivere a lavoro, ma incentiva la partecipazione emotiva e positiva alle attività lavorative. Il progetto sperimentale tutto made in Lecce avrà durata di un anno, al termine del quale potrebbe essere riconfermata come prassi.
Potranno così accedere agli uffici dell’Università del Salento, cani di piccola o media taglia e gatti. I proprietari dovranno garantire che i propri animali non arrechino disturbo ai colleghi e allo svolgimento delle proprie e altrui mansioni, oltre a dover acquisire l’autorizzazione dell’Amministrazione e il consenso formale dei colleghi che occupano l’ufficio. L’accesso con i propri animali non sarà consentito negli uffici che prevedono contatto diretto e continuativo con il pubblico, aule didattiche, laboratori didattici e scientifici, aule di studio, sale riunioni, biblioteche e spazi comuni. Il proprietario dovrà essere munito di guinzaglio, museruola (esclusi i gatti) e l’animale dovrà essere regolarmente iscritto alla relativa Anagrafe informatizzata regionale pugliese, dotato di libretto sanitario, sottoposto a regolari controlli veterinari, sottoposto a regolari profilassi vaccinali e a sistematici trattamenti antiparassitari, pulito e spazzolato, non affetto da oggettive disfunzioni comportamentali.