Da sette mesi i salentini costretti a seguire i canali Rai, Mediaset e TV locali a schermo oscurato. Monta così la protesta degli utenti a causa di interruzioni della ricezione del segnale ed è unanime a non pagare il canone Rai. Il servizio televisivo è peggiorato da quando è entrato in esercizio il nuovo digitale terrestre e che secondo i cittadini è “stato un vero disastro” per la qualità di trasmissione.
Lo denunciano in tanti soprattutto i residenti di Marittima del Comune di Diso, ma lamentele si registrano anche in tutto l’hinterland del basso Salento: Diso, Castro, Andrano e Castiglione, Santa Cesarea Terme e frazioni, Ortelle e Vignacastrisi, Spongano ed altri, senza parlare lungo la fascia costiera. Da Spongano il sindaco Luigi Rizzello, recependo le molteplici lamentele dei cittadini per i disservizi nelle trasmissioni televisive scrive alla Rai e per conoscenza all’Agcom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni di «verificare la funzionalità sul territorio delle infrastrutture atte alla ripetizione e alla trasmissione del segnale e la conseguente eventuale necessità di potenziare o incrementare le stesse». Anche il vicesindaco Giancarlo Marti è irato per il disservizio a singhiozzo «Succede spesso che il segnale è compromesso, specie in particolari condizioni meteo».
Sul monitor nero appare la scritta “No signal”, vuol dire che c’è un problema tecnico. «E’ da metà marzo scorso – afferma Salvatore Maroccia di Marittima – che non riusciamo più a seguire sia i canali Rai, Mediaset e Tv locali, eppure il canone Rai ci viene addebitato puntualmente sulla bolletta della luce. Sono veramente disperato». In tanti sostengono che si registra un tornare indietro di decine e decine di anni. «Siamo stufi a cliccare sul telecomando alla ricerca di canali – dice Luce Minonne – E’ soltanto una perdita di tempo e spesso si inseriscono i programmi di Grecia e Albania, forse perché abito in periferia».
Malcontento anche tra chi abita in pieno centro urbano di Marittima. «Ho più volte chiamato un antennista – dichiara Antonio Rizzo abitante in piazza – alla ricerca di una soluzione, ma senza alcun risultato». «Paghiamo il canone annuale – sottolinea Cosimo Nuzzo – ma non vediamo nulla. E’ un furto legalizzato e intanto la situazione peggiora sempre di più a causa di un servizio scadente». Non si tratta neanche di problemi legati alla sintonizzazione dei canali o al cavo di collegamento, né tanto meno all’alimentazione di una nuova antenna. «Ho speso fior di euro da quanto è in onda il nuovo sistema – rimarca Giovanni Minonne – ma i disagi e le difficoltà continuano ancora soprattutto all’alba e a sera, quando il segnale è compromesso dai canali oscurati». «La mia casa – evidenzia Gaetano Casciaro - è ubicata in una zona alta del paese eppure il segnale è debole e si vede a scatti».
Un coro unanime, ed esasperato chiede lumi alla Rai componendo lo 06/87165750 chiedendo spiegazioni per una pronta soluzione del caso. In tanti sono pronti a chiedere il rimborso o l’esonero del canone.