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Quasi 200 cattedre scoperte: nel Leccese la scuola parte in affanno

 
Emanuela Tommasi

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Emanuela Tommasi

Quasi 200 cattedre scoperte: nel Leccese la scuola parte in affanno

Criticità anche per la mancanza di personale Ata per segreteria e altri servizi

Sabato 10 Settembre 2022, 14:07

Quasi 200 cattedre vuote nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia. Le rinunce dei docenti, infatti, sono aumentate nelle ultime ore. Al momento, sono liberi circa 125 posti nella scuola secondaria di primo e secondo grado (posto comune e sostegno) e 55 posti tra infanzia e primaria (posto comune e sostegno). Si tratta di insegnanti - che non si sono presentati oppure hanno rinunciato - i quali sono risultati vincitori del concorso straordinario ma, prima della nomina, erano rimasti comunque nelle graduatorie.

L’anno scolastico, dunque, inizia in maniera «claudicante». «L’Ufficio scolastico procederà, lunedì, ad una nuova tornata di convocazioni dei docenti - fa sapere Maria Rosaria Valentino, responsabile dello Snals - Dunque confidiamo che la situazione possa passare presto alla normalità».

«L’emergenza principale dei posti vacanti è sul sostegno - rimarca Valentino - quindi si spera che con la pubblicazione del secondo bollettino, che dovrebbe avvenire entro la metà della prossima settimana, la situazione si vada a regolarizzare anche riguardo ai posti in deroga autorizzati. Per fortuna quest’anno il Ministero ha avviato le procedure con largo anticipo - conclude la segretaria dello Snals - in modo da avere i docenti in cattedra nei tempi utili».

Nell’occasione, la segretaria Valentino fa sapere che, per la nomina dei successivi docenti, si procederà con lo scorrimento delle graduatorie. Un meccanismo stabilito dal Ministero che, a quanto pare, potrebbe creare qualche malumore ed insoddisfazione tra quanti aspirano ad avere una cattedra. «Noi come sindacato ci siamo opposti - dice la responsabile dello Snals - perchè l’algoritmo che è stato scelto complica le operazioni, anzichè semplificarle».

Valentino fa sapere il gran lavoro che è stato fatto dai funzionari dell’Ufficio scolastico provinciale e dai rappresentanti sindacali di tutte le sigle. «Non esagero se dico che abbiamo passato l’estate negli uffici per cercare di preparare al meglio il nuovo anno scolastico - spiega - Ci auguriamo che l’anno possa partire quanto prima con la copertura di tutte le cattedre».

Restano le criticità per la mancanza anche del personale Ata. In provincia, infatti, erano stati assegnati soltanto 22 posti in deroga, a fronte delle 300 unità chieste dai dirigenti scolastici. Manca, dunque, il personale addetto ai servizi di segreteria, a quelli amministrativi, alla pulizia. I collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi sono, dunque, assolutamente insufficienti a far fronte alle reali esigenze delle scuole. A partire dalla pulizia e igienizzazione degli ambienti che, già da lunedì, accoglieranno studenti e docenti.

La questione è complicata dal fatto che si tratta di figure che non possono essere sostituite quando l’assenza è inferiore ai trenta giorni.

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