LECCE - “È possibile serenamente assumere l’estraneità di Emanuele Montinaro nella morte della moglie Marianna Greco, per come emergente dalle indagini espletate, che sono state svolte in modo ineccepibile, sondando ogni aspetto della vicenda, approfondendo e scandagliando la vita privata dell’indagato, andando oltre la diligenza per fugare ogni dubbio investigativo”. Si tratta solo di uno stralcio dell’ articolata ordinanza di archiviazione con la quale il gio Alessandra Sermarini scrive definitivamente la parola fine sull’inchiesta per la morte di Marianna Greco, trovata morta con 5 coltellate alla gola nella sua abitazione di Novoli la mattina del 30 novembre 2016. Fu un suicidio, scrive il gip accogliendo in pieno le argomentazioni del pubblico ministero Simona Rizzo. Emanuele Montinaro non ha avuto alcun ruolo nella vicenda, la povera Marianna fece tutto da sola. Il provvedimento, depositato ieri di cui la Gazzetta riporta stralci in esclusiva, smonta punto per punto tutte le argomentazioni contenute nell’ opposizione presentata dai familiari, che pare non volessero proprio rassegnarsi al fatto che Marianna avesse compiuto un gesto estremo. Al riguardo il magistrato parla di un vero e proprio “accanimento “. In più aggiunge che le prospettazioni dell’opponente appaiono “inutili e impraticabili”.
Primo punto: dall’esame medico legale si può dedurre senza indugio che la donna si sia inferta le coltellate da sola. “Tanto il ctu Roberto Vaglio, quanto il prof. Introna chiamato a distanza di anni dal fatto per procedere all’ esumazione della salma, certificano senza alcun dubbio che la morte di Marianna è riconducibile alla sola mano della stessa, escludendo l intervento di terzi”. C'e poi l aspetto più doloroso di questa vicenda, e cioè la grave sindrome depressiva di cui soffriva la donna, tormentata dal fatto di non riuscire a concepire un figlio. Appena qualche giorno prima del suicidio, Marianna seppe che il tentativo di fecondazione assistita in Spagna non era riuscito. Inoltre, proprio per avere maggiori possibilità di far attecchire l’embrione, proprio nel 2016 aveva sospeso gli psicofarmaci.
Le numerose persone sentite a sit e gli ulteriori accertamenti hanno smentito l'ipotesi che Montinaro potesse avere della relazioni extraconiugali. In realtà l’imprenditore ha allacciato un nuovo rapporto sentimentale solo dopo la morte della moglie.
Questa, in sostanza, la sintesi delle 18 pagine di cui è composto il provvedimento. L’indagato era difeso dagli avvocati Luigi Rella e Antonio De Mauro, la famiglia Greco dall’avvocato Francesca Conte.