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Salice Salentino, sigilli ad appartamento in costruzione: è della moglie del sindaco

 
Fabiana Pacella

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Fabiana Pacella

sede tribunale di Lecce

Avviso di garanzia a lei, al responsabile dell'ufficio tecnico comunale e al tecnico progettista

Lunedì 31 Maggio 2021, 08:51

Sigilli ad un appartamento in costruzione alla periferia di Salice Salentino, riconducibile al sindaco in carica, Tonino Rosato.
Tre le persone raggiunte da avviso di garanzia, atto dovuto in attesa di chiarire i fatti e predisporre la difesa.
Si tratta della titolare del terreno su cui sorge il manufatto, Maria Palazzo, moglie del primo cittadino, della responsabile dell’ufficio tecnico comunale Alessandra Napoletano, di Lecce, e del tecnico progettista e direttore dei lavori, Marco Perrino di Campi.
L’indagine coordinata dal pm Erika Masetti, parte da una segnalazione relativa alla costruzione di una casa in contrada “Pizzu”, alle spalle del campo sportivo comunale, dove sorgono terreni agricoli, alcuni dei quali con capanni in muratura per il deposito di attrezzi e altri no.

Il 21 maggio scorso il decreto di sequestro (e contestuale informazione di garanzia), eseguito dagli agenti della polizia provinciale di Lecce, sigilli motivati a scopo probatorio per l’accertamento dei fatti.
Si indaga a vario titolo e in concorso per abusivismo ovvero, esecuzione di opere senza autorizzazione e/o in difformità rispetto alle autorizzazioni ottenute “per aver effettuato in concorso tra loro e nelle rispettive qualità – si legge nel decreto -, interventi edilizi confluiti nella realizzazione di un fabbricato su terreno agricolo, ricadente in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico e perimetrata dal vigente Programma di Fabbricazione del Comune di Salice Salentino, in parte come zona E1 agricola produttiva normale, ed in parte come zona E2 agricola sottoposta a vincolo speciale-vincolo di rispetto stradale, in assenza di permessi dovendosi ritenere quelli rilasciati in data 7 agosto 2020 e 26 ottobre 2021 illegittimi, poiché l’immobile assentito appare destinato a civile abitazione in contrasto con la destinazione agricola».
L’indagine consentirà di accertare se sussistano i requisiti di deruralizzazione secondo cui un immobile non più funzionale ad attività agricola possa diventare urbano.

Il primo cittadino, sereno, ha preferito non rilasciare dichiarazioni affidandosi alla giustizia.
“Valutiamo un ricorso”, il commento dell’avvocato Giuseppe Corleto, nel pool difensivo insieme ai colleghi Silvestro Lazzari e Michele Palazzo.

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