Lecce, minaccia e maltratta compagna: arrestato 55enne
NEWS DALLA SEZIONE
Lecce, così il turismo guarda alla ripartenza estiva
Racale, caso Mauro Romano: «Il presunto rapitore ci paghi 2,5 milioni di euro»
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
i più letti
Si indaga
Linda Cappello
27 Febbraio 2021
È mistero sulle cause dell’incendio che nella tarda serata di giovedì ha distrutto un’auto e parte dell’archivio dell’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce, in piazzetta Muratore.
Saranno gli accertamenti dei vigili del fuoco e dei carabinieri a chiarire se sia sia trattato di un episodio accidentale oppure no.
L’allarme alla centrale operativa dei pompieri è arrivato intorno alle 22.30: sono stati gli stessi autisti della Asl a informare i soccorritori che era in corso un incendio di vaste dimensioni.
In pochi minuti dal comando provinciale di viale Grassi sono partite due squadre: nonostante il buio della notte una fitta nube di fumo si poteva scorgere da lontano.
Le fiamme si sono originate da una Volkswagen Tuareg, utilizzata da un dipendente della Asl, autista in servizio durante il turno di notte. L’auto è stata completamente distrutta, e gravemente danneggiata è stata anche l’auto parcheggiata accanto, una Dacia Duster, sempre di proprietà di un impiegato dell’azienda sanitaria.
Ma il fuoco si è propagato ulteriormente, sino ad arrivare all’archivio.
Nel locale, di ampie dimensioni, erano conservate le cartelle cliniche dei pazienti. Fortunatamente, la maggior parte della documentazione presente nello stabile non ha subito danni.
Ma le cartelle relative alle degenze degli anni 2018 e 2019 sono state parzialmente distrutte.
L’intervento dei vigili del fuoco è stato fondamentale, perchè ha evitato che tutto il carteggio venisse irrimediabilmente perso.
Il lavoro dei pompieri, però, è stato tutt’altro che facile: al loro arrivo, infatti, la nube di fumo nero era talmente fitta e densa che era impossibile vedere anche a breve distanza cosa stesse accadendo.
Una squadra, infatti, ha lavorato all’esterno, e una volta che la visibilità lo ha consentito un altro gruppo si è concentrato sull’archivio.
Come detto, l’intervento tempestivo ha evitato che venissero distrutte tutte la cartelle.
Ma i vigili del fuoco hanno lavorato a lungo e senza sosta, fino alle sei del mattino.
Dopo che il rogo è stato spento, i pompieri hanno effettuato i rilievi per chiarire le circostanze in cui si è verificato l’incendio.
Nella notte si è recato sul posto il direttore medico della Asl Osvaldo Maiorano, per rendersi conto di cosa fosse accaduto e della gravità del danno.
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su