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Lecce, tenta di difendere donna aggredita: avvocato preso a calci

 
Redazione online

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Il fatto è avvenuto nella centrale via Verdi. Denunciato un giovane afghano

Mercoledì 06 Gennaio 2021, 10:02

LECCE - Avvocato del Foro di Lecce difende una ragazza, ma viene aggredito a calci nel centro cittadino: identificato e poi denunciato il responsabile. C.N., queste le iniziali di un 28enne afghano, che è stato quindi denunciato.

L’uomo straniero, già noto alle forze dell’ordine, risponderà dei reati di lesioni e minacce. Nei suoi confronti è anche scattata la revoca del permesso di soggiorno. Vittima dell’episodio Vincenzo Caprioli, legale 51enne che, in passato, ha ricoperto i ruoli di segretario e tesoriere presso il Consiglio dell’Ordine degli avvocati del capoluogo salentino.

Tutto è cominciato intorno alle 15, in Piazzetta Verdi, nel cuore cittadino. Alcuni passanti hanno allertato il 113 per segnalare un’aggressione in strada. Il 28enne, all’arrivo della polizia, ha tentato la fuga in direzione della vicina via di Porcigliano dove è stato immediatamente bloccato. Nonostante la presenza degli agenti, il cittadino afghano ha inveito contro la vittima che si era rifugiata all’interno di un edificio.

Il malcapitato avvocato ha avuto la sola «colpa» di essere intervenuto in difesa di una donna che, poco prima, stava subendo una violenta invettiva da parte dell’extracomunitario. Caprioli, a quel punto, è stato a sua volta aggredito: il 28enne, stando alla ricostruzione degli agenti, lo ha preso per il collo per poi sferrargli dei calci. Spinto per terra, è stato poi colpito più volte mentre la donna fino a poco prima nel mirino è riuscita a scappare. Il malcapitato ha riportato, così come constatato dai poliziotti, delle escoriazioni al ginocchio destro, alle dita del mano e all’altezza dei gomiti. È stato raggiunto dagli operatori del 118 e medicato sul posto.

Il 28enne, nel frattempo, è stato condotto presso gli uffici della Questura. Al termine degli accertamenti e acquisita la denuncia della vittima dell’aggressione, il cittadino afghano, già peraltro gravato da avviso orale del questore leccese, è stato denunciato in stato di libertà e il suo permesso di soggiorno sul territorio italiano revocato, su disposizione dell’autorità giudiziaria.

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