LECCE - Gli avvocati difensori di Vittorio Romanelli, l’ex barbiere di Racale, 79 anni, indagato dalla Procura di Lecce per essere il presunto sequestratore di Mauro Romano, il bambino di Racale scomparso il 21 giugno 1977 all’età di sei anni, hanno depositato questa mattina un memoriale difensivo.
I legali chiedono l’archiviazione del procedimento nei confronti del proprio assistito, definito incapace di poter stare in giudizio nonché di essere sottoposto a un atto di indagine tanto delicato quanto complesso a causa delle sue condizioni di salute rese precarie da una grave forma di Alzheimer.
La memoria difensiva punta su una serie di contraddizioni che sarebbero emerse dopo la riapertura del caso, in merito soprattutto alle dichiarazioni rese l’agosto scorso da Vito Paolo Troisi, ex boss della Scu, nonché uno dei tre bambini con cui Mauro Romano stava giocando in Vico dell’Immacolata il giorno in cui sparì. Paolo Troisi avrebbe riferito di avere assistito al rapimento del bambino.