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Regionali 2020, parte da Maglie a bordo di un'auto ibrida il tour elettorale di Fitto

 
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Regionali 2020, parte a bordo di un'auto ibrida il tour elettorale di Fitto

Dall’agricoltura alla sanità - elenca Fitto - dalle infrastrutture alla pressione fiscale, c'è bisogno di un immediato cambio di passo

Sabato 29 Agosto 2020, 15:23

20:39

LECCE -  «Oggi parte il tour elettorale #alcuoredellapuglia che mi porterà fra le straordinarie bellezze della nostra regione, comune per comune, per confrontarci seriamente sulle grandi questioni che ci riguardano e sui tanti problemi che attanagliano la Puglia per precisa responsabilità di un governo regionale che in questi anni si è rivelato incapace di dare delle risposte». Così Raffaele Fitto, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, in una nota diffusa dopo la partenza da Maglie (Lecce), a bordo di un’auto ibrida.

«Dall’agricoltura alla sanità - elenca - dalle infrastrutture alla pressione fiscale, c'è bisogno di un immediato cambio di passo. La nostra critica su quanto accaduto sarà severa, ma ad ogni punto seguirà una proposta concreta. Il nostro slogan parla chiaro: 'La Puglia che funziona'. Vogliamo dare una prospettiva di vero cambiamento con un progetto serio per veicolare il futuro della nostra Regione. Oggi, il centrodestra, con 250 candidati seri, capaci e determinati - sottolinea Fitto - è davvero nelle condizioni di voltare pagina insieme a tutta la comunità pugliese». "Nei prossimi giorni - prosegue - esporremo il nostro programma sui grandi temi che coinvolgono lo sviluppo e la crescita della Puglia: una Regione che in questi 15 anni è stata stritolata da slogan e da tanta ipocrisia. Un esempio tra tanti: avrei voluto fare questo viaggio con una macchina elettrica, ma la nostra Regione non è attrezzata e, quindi, sono costretto a compierlo con un’auto ibrida nonostante tutti i proclami sulle politiche ambientali sventolati da qualcuno in questi anni».

XYLELLA: CI SONO RESPONSABILITÀ PRECISE  - «Se prendiamo il bollettino ufficiale della Regione Puglia del giugno 2015 e lo confrontiamo con quello attuale, abbiamo la dimostrazione plastica, basata su dati concreti e ufficiali, che ci siano delle responsabilità precise sul disastro della Xylella. La fotografia è questa: nelle cartine del 2015, si vede con chiarezza che c'era un focolaio ad Oria circoscritto; oggi, invece, abbiamo la Xylella che imperversa, incontrastata, fino a Monopoli e Fasano». lo sottolinea in una nota il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Raffaele Fitto, dopo un sopralluogo in un campo di ulivi colpiti da Xylella, assieme al vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, e al commissario regionale di Fi, Mauro D’Attis. "Non sono stato io, nel 2015 - prosegue - a dire che avrei fermato la Xylella ‪in 100 giorni… e non sono stato certamente io ad affrontare il problema in questi 5 anni, mettendo sul palcoscenico gli stregoni e mettendo alla porta gli scienziati. In questa campagna elettorale, però, non ci limitiamo alla critica, ma presentiamo anche alle soluzioni. La Puglia è l'ultima Regione d’Italia per spesa del Psr con 1 miliardo e 600 milioni di euro non spesi e con una programmazione ferma al 33% della dotazione complessiva. E quel poco che è stato impegnato, ovvero il 33%, è bloccato perché la Regione Puglia ha sbagliato a redigere i bandi e ci sono i ricorsi amministrativi. Come possiamo risalire la china, nella Regione che ha fatto peggio in Agricoltura, pur essendo capofila nel settore in sede di Conferenza Stato-Regioni? Andando dal commissario Ue per confrontarci non solo per sfruttare la flessibilità maggiore concessa dall’Ue a seguito della pandemia, ma anche beneficiando della proroga della rendicontazione (che ci consentirà di programmare le risorse senza l’ansia dei termini imminenti). Adesso, siamo anche alla vigilia della nuova programmazione del Psr e noi lavoreremo sia per ristorare chi ha subito danni ingenti sia per immaginare l’introduzione di nuove colture». "C'è tanto lavoro da fare - aggiunge - e ce ne faremo carico con serietà. Noi non saliremo mai su un trattore perché abbiamo troppo rispetto di chi lo fa ogni giorno per lavoro. Ma ci rimboccheremo le maniche per disegnare una nuova prospettiva di sviluppo per la Puglia». 

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