OTRANTO - Furti, danneggiamenti, risse, aggressioni. Non è un paese per vecchi direbbero i Coen, fratelli registi. Ciò che è certo, è che ad agosto, una città incantevole come Otranto diventa invece una bolgia paragonabile, quest’anno più di altri, a un vero girone infernale. Perchè lasciando perdere il caos che regna sovrano con file ovunque e distanziamento sociale pressochè inesistente, in questi giorni Otranto è diventata covo di gruppi di giovani che si divertono ad aggredire, a vandalizzare. Un po’ ciò che è accaduto negli anni scorsi a Gallipoli, ora si sta verificando a Otranto: «E’ colpa dei turisti italiani - dice Giuseppe, otrantino doc - Non avevo mai visto una situazione del genere. Con i turisti stranieri che ogni anno affollano la nostra città, non avevamo mai assistito ad un degrado simile.
Quest’anno, a causa del Covid, sono rimasti in patria e così a Otranto si sono riversati fiumi di turisti italiani dal comportamento non proprio esemplare». In tutta la città ogni notte si verificano danneggiamenti nei confronti di auto a cui vengono staccati i tergicristalli, tagliate le gomme o divelti gli specchietti; l’altro giorno una coppia è stata fotografata mentre dormiva beata sull’uscio di una gioielleria in pieno centro; una donna è stata aggredita per strada da un gruppo di ragazzi perché non volevano farla passare con l’automobile; un altro gruppo di ragazzini ha assaltato il camion della nettezza urbana impegnato nel suo consueto giro mattutino di raccolta dei rifiuti; due gruppi di giovani hanno litigato e si sono affrontati sul lungomare, lanciandosi sedie e mettendo in pericolo l’incolumità degli altri turisti.
Sulla pagina Facebook del gruppo “Sei di Otranto se”, intanto, sono stati pubblicati ieri alcuni video di giovani milanesi intenti a disturbare gli operatori ecologici e a vandalizzare il centro storico. Fra cui anche un cantante trap alle prime armi con oltre 20mila follower su Instagram, che ha pubblicato i video otrantini sul suo profilo personale.
«E’ una comitiva di ragazzi che gira tutta l’Italia e fa queste bravate per pubblicarle su Instagram – commenta il sindaco Pierpaolo Cariddi - Abbiamo già sporto denuncia a polizia e carabinieri, ma pare che siano già andati via. Questa situazione si verifica per vari fattori: innanzitutto molti giovani italiani non sono potuti andare all’estero questa estate e hanno optato per le vacanze in Italia, invadendo anche località non abituate a questa tipologia di turismo come Otranto. Detto questo, a fronte di tantissimi ragazzi educati e rispettosi che sono venuti, è fisiologico che ce ne siano altri che non lo siano. In una città che ad agosto ospita oltre centomila persone, è impensabile che non ci sia qualche mela marcia. Rispetto agli anni ‘90 però, le percentuali di risse, aggressioni o vandalismi, sono molto più basse. Oggi il vero problema è spesso l’amplificazione che ne danno i social. Ci siamo sentiti con i comandanti di Polizia e Carabinieri, ma nessuno percepisce a Otranto una vera condizione di insicurezza. Questi episodi non devono essere sottovalutati, ma nemmeno sopravvalutati».