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Movida selvaggia a Gallipoli? Allarme dopo alcune risse

Movida selvaggia a Gallipoli? Allarme dopo alcune risse

 
Giuseppe Albahari

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Giuseppe Albahari

Gallipoli, movida selvaggia? Allarme dopo alcune risse

Domani la riunione del Comitato per la sicurezza, sollecitato dal sindaco Minerva

Mercoledì 05 Agosto 2020, 11:35

GALLIPOLI - Si riunirà domani pomeriggio in prefettura il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in adesione alla richiesta del sindaco Stefano Minerva. Il prefetto Maria Rosa Trio ha evidentemente condiviso le preoccupazioni per l’ordine pubblico manifestate dal primo cittadino. Il quale accenna ad un’emergenza che nell’insediamento turistico-residenziale della Baia Verde ha avuto come elemento emblematico la gratuita distruzione dell’acquasantiera della chiesa e dove diventa, comunque, più evidente per la maggiore concentrazione di giovani che all’alba rientrano nei propri alloggi tra cori e clamori che esasperano i residenti.

«Stante l’aumento esponenziale del flusso turistico - scrive Minerva - la città ha subìto una serie di azioni moleste che hanno sensibilmente provocato turbative nella gestione dell’ordine pubblico». Ricorda le risse avvenute in via Savonarola, le continue chiamate all’ufficio di polizia locale per gli schiamazzi notturni, l’atto vandalico nella chiesa della Baia Verde. «Situazioni, sottolinea, che rendono di fatto non più procrastinabile la necessità di un incontro finalizzato ad affrontare una problematica che, soprattutto in considerazione della concomitante emergenza da covid 19, necessita di un suo autorevole intervento».
«Per le ragioni sopra esposte, le chiedo pertanto di volere convocare un tavolo tecnico per discutere su tale specifica problematica, che sta assumendo caratteri emergenziali soprattutto per la Baia Verde, ossia quella dell’ordine pubblico cittadino”, conclude Minerva, non senza garantire la piena disponibilità a collaborare per risolvere la problematica segnalata. Certo, sono lontani i tempi in cui gli organici di polizia e carabinieri d’estate erano adeguatamente rinforzati. Le unità integrative sono andate via via scemando verso quota zero, ed invece quest’anno sarebbero state ancora più necessarie. Lo avevano segnalato nelle scorse settimane i vertici provinciali dei sindacati della polizia di Stato, da Silp Cgil a Uil Polizia, parlando di previsioni, nel frattempo avverate, di centri turistici affollati che avrebbero richiesto interventi non solo sul tradizionale fronte dell’ordine pubblico, ma anche anti-assembramento per l’emergenza sanitaria.

Si vedrà in quale modo il tavolo convocato in prefettura soddisferà la richiesta del sindaco «di dare le necessarie risposte alla comunità cittadina». Della quale, è forse superfluo sottolineare, fanno parte a pieno titolo anche tutti gli ospiti della Città Bella.

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