Calimera - Si può dire che il caso del medico che ha picchiato il paziente anziano sia scoppiato per merito suo. O meglio ancora del suo video, un minuto e trentaquattro secondi, sufficienti a riprendere l’aggressione all’86enne Foca Bellotoma da parte del medico di famiglia Vincenzo Refolo, fuori dall’ambulatorio di via Michele Palumbo a un centinaio di metri dai giardini pubblici di Calimera.
Immagini-choc che in poche ore hanno invaso social e web in un poderoso impatto mediatico che nemmeno l’autrice si aspettava: «Ho inviato quel video soltanto a un paio di amici, ma si è subito diffuso a macchia d’olio - racconta Lucia, un nome di fantasia per la giovane che giovedì pomeriggio scorso si trovava in un’automobile parcheggiata di fronte allo studio medico durante la lite – Ero in compagnia di un amico quando è iniziato il litigio verbale. Appena ho sentito le grida dell’anziano ho cominciato a riprendere, convinta che fosse l’ennesima lite del medico.
Lo conosco da tempo. Convinta che fosse la solita lite senza conseguenze, volevo realizzare un video giusto per farmi una risata, ma quando abbiamo visto la situazione degenerare siamo rimasti letteralmente impietriti». Molte persone nei giorni seguenti l’accaduto, hanno accusato la giovane di aver pensato a girare il video, anziché intervenire in soccorso dell’anziano picchiato: «La gente parla senza sapere – puntualizza – Di quel minuto e trentaquattro secondi di immagini, soltanto 15 secondi hanno ripreso le effettive violenze. Il resto era soltanto un diverbio con toni accesi, fra l’altro alla presenza di almeno un’altra persona che era vicina sia al medico che all’anziano.
Il dottor Refolo, nell’intervista a «La Gazzetta del Mezzogiorno» pubblicata sabato scorso prima del suo arresto, annunciava l’intenzione di voler denunciare l’autrice del video: «Purtroppo non conosco le leggi sulla privacy e non mi sono mai trovata in una situazione simile a questa per avere la lucidità di capire come agire – dice Lucia – Ma credo che tutto sommato ho fatto bene a fare il video per come sono andate le cose.
Mi sento tranquilla con la mia coscienza e sono pronta a difendermi se il medico vorrà fare la sciocchezza di denunciarmi. Non ho ripreso un litigio privato, ho ripreso il pestaggio su una strada pubblica di un anziano di 86 anni da parte del suo medico di famiglia, ora arrestato per lesioni aggravate. Se dovesse querelarmi, sono pronta”.