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Nuovi edifici e laboratori: ecco come cambia l'Unisalento

 
Alberto Nutricati

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Alberto Nutricati

Nuovi edifici e laboratori: ecco come cambia l'Unisalento

Gli interventi riguarderanno soprattutto l'area scientifico-tecnologica

Sabato 03 Agosto 2019, 10:00

A cosa serviranno di preciso i 49milioni che il Cipe ha riassegnato all’Università del Salento, nell’ambito dei fondi del Piano per il Sud? A spiegarlo nel dettaglio è il direttore generale dell’ateneo salentino Donato De Benedetto.

«Con un comunicato del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe) - dichiara il direttore - siamo stati informati dell’approvazione della rimodulazione degli interventi a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 destinati all’Università del Salento per un importo di 48milioni 963mila euro. Dopo un lungo iter amministrativo si è giunti dunque a questo importante risultato, per il quale mi associo al rettore nel ringraziare il ministro Lezzi e la Regione Puglia. Si tratta di un risultato che testimonia l’efficacia delle azioni intraprese, la tenacia con la quale abbiamo perseguito lo scopo per il bene di tutta la comunità accademica e la fiducia di poter raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati».

Ma veniamo agli interventi previsti. Sarà realizzata, per un importo di 8,8 milioni, una struttura didattica scientifico-tecnologica con grandi aule studio e laboratori, dotata di un accesso diretto al patrimonio librario, con una biblioteca in grado di ospitare più di un milione di volumi. Altri 9,6 milioni serviranno per realizzare un edificio destinato a laboratori attrezzati, postazioni di studio e servizi avanzati per le esigenze didattiche dei corsi di laurea dei dipartimenti scientifico-tecnologici.
Gli edifici del polo extraurbano saranno soggetti a interventi straordinari di ammodernamento strutturale sul piano energetico ed impiantistico, per un importo di 18,9 milioni. Infine, ulteriori 11,7 milioni serviranno per interventi straordinari di ammodernamento e di adeguamento strutturale sul piano energetico e impiantistico, ivi compresa l’installazione di impianti con tetto fotovoltaico, per gli edifici del polo urbano.

«Ora - conclude De Benedetto - inizia un altro percorso amministrativo, finalizzato a utilizzare le risorse a disposizione sia per gli interventi di nuova edilizia sia per le ristrutturazioni. Sono stati conferiti gli incarichi e individuate le professionalità interne. L’obiettivo è quello di poter presto studiare e lavorare in edifici nuovi e confortevoli».

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