CASARANO - I lavoratori del gruppo Call&Call saranno tutelati dalla clausola di solidarietà. A gettare acqua sul fuoco, dopo l’allarme lanciato da Cisal Comunicazioni circa il futuro dei circa 400 operatori del call center con sede a Casarano, è Enel Energia. La preoccupazione nasceva dalla perdita della commessa di Enel da parte di Call&Call, a vantaggio di Covisian, nuova assegnataria del servizio.
«In merito all’aggiudicazione della gara relativa al servizio telefonico dedicato ai clienti, Enel Energia informa che l’occupazione dei lavoratori impiegati da Call&Call è garantita – fanno sapere dall’azienda – attraverso l’applicazione della clausola di salvaguardia sociale, che prevede la riassunzione del personale dipendente utilizzato dal fornitore uscente, conservando condizioni economiche, mansioni e anzianità di servizio anche in caso di cambio appalto. Pertanto, tutti i lavoratori impiegati dall’impresa uscente continueranno a lavorare anche con la nuova società aggiudicataria».Enel fa inoltre sapere che gli inviti a partecipare sono stati rivolti alle imprese in possesso delle qualifiche necessarie, con sede in Italia, premiando la vicinanza dei nuovi siti a quello del fornitore uscente. Nello specifico, la sede del fornitore entrante sarà situata entro 15 chilometri di distanza da quella attuale di Call&Call. Già venerdì scorso, le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil avevano chiesto un incontro con l’azienda che si è aggiudicata la commessa, proprio allo scopo di attivare le procedure per la clausola sociale.
Va precisato che sono oggetto della gara i cosiddetti servizi telefonici «inbound», relativi cioè alla gestione delle richieste indirizzate al contact center da parte dei clienti. Intanto, il circolo del Pd lancia un appello alla Call&Call Salento affinché «mantenga attiva la struttura di Casarano, almeno per i servizi “outbound” (in uscita), avendo dimostrato negli anni di poter raggiungere buone performance e alte professionalità».